
La ricerca delle castagne - (ilmangione.it)
Dai sentieri del Lago d’Iseo ai boschi dell’Appennino, itinerari tra natura, tradizione e sapori per vivere l’autunno
L’autunno resta uno dei momenti più coinvolgenti per gli appassionati di trekking e natura, grazie alla combinazione di paesaggi mozzafiato e attività stagionali come la raccolta delle castagne. Questo frutto, simbolo della stagione, continua ad attirare famiglie e escursionisti desiderosi di immergersi nei boschi e di gustare i prodotti tipici locali. Nel 2025, le escursioni nei territori italiani più noti per le castagne si confermano tra le esperienze outdoor più apprezzate, con percorsi che uniscono biodiversità, cultura e tradizione gastronomica.
Le escursioni proposte nel 2025 confermano come la ricerca delle castagne sia un’attività che coniuga salute, benessere e tradizione, valorizzando il patrimonio naturale e culturale italiano. Il fascino delle castagne, accompagnato dai colori caldi dell’autunno e dai profumi dei boschi, continua dunque a richiamare sempre più persone a esplorare i sentieri d’Italia, riscoprendo antiche tradizioni e godendo di momenti di relax e piacere enogastronomico.
Trekking per la raccolta delle castagne: quattro itinerari imperdibili
Tra i posti più suggestivi dove organizzare un trekking autunnale alla ricerca delle castagne spiccano quattro zone d’Italia che si distinguono per la qualità del frutto e la bellezza dei sentieri naturali.

Il primo itinerario si svolge nel cuore della provincia di Brescia, a Marone, sulle sponde del Lago d’Iseo. Questo borgo è noto per i suoi estesi castagneti, dove è possibile passeggiare tra alberi maestosi e raccogliere maroni di ottima qualità. La zona, oltre a offrire spettacoli naturali tipici del foliage autunnale, consente di proseguire con una visita alla Riserva Naturale delle Piramidi di Zone, caratterizzata da imponenti formazioni di terra e roccia alte fino a trenta metri. Un’esperienza che unisce trekking, storia naturale e gastronomia.
In Piemonte, nei dintorni di Torino, il Sentiero dei Castagneti in Val Pellice rappresenta un’altra eccellente destinazione per gli amanti delle escursioni autunnali. Qui si contano oltre 10.000 castagni, lungo un percorso che si snoda tra torrenti e boschi colorati dalle tonalità calde del periodo. La zona è anche ricca di agriturismi e punti ristoro, dove gustare piatti tipici a base di castagne, una soluzione perfetta per ricaricare le energie dopo lunghe camminate.
Il Trentino conferma la sua vocazione naturalistica con la Strada del Castagno in Valsugana, un percorso tematico che accompagna gli escursionisti attraverso boschi e masi, con la possibilità di raccogliere castagne. Gli itinerari sono variabili per lunghezza e difficoltà, adatti sia alle famiglie che agli escursionisti più esperti. L’area, particolarmente curata, dispone di pannelli informativi che aiutano a comprendere la vita montana e la coltivazione tradizionale dei castagni, offrendo così un valore educativo oltre che ricreativo. Va segnalato che la raccolta in questa zona è regolamentata e prevede un piccolo contributo, che gli esperti consigliano come un investimento per la tutela del paesaggio.
L’ultimo trekking segnalato si trova sull’Appennino Tosco-Emiliano, in provincia di Arezzo, in un’area famosa per il Marrone di Caprese Michelangelo, castagna DOP di grande pregio. Questo percorso si sviluppa nei comuni di Caprese Michelangelo e nella parte settentrionale di Anghiari, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi in boschi ricchi di castagni secolari e di scoprire una produzione locale tutelata da denominazione di origine protetta. La zona non solo è ideale per gli appassionati di trekking ma anche per chi desidera approfondire la cultura gastronomica legata a questo frutto, con eventi e sagre che animano il territorio durante la stagione autunnale.