Il melograno in un primo piatto: il risotto più buono di questo autunno - ilmangione.it
Un frutto antico dalle mille proprietà entra in cucina in una versione raffinata: il risotto che profuma di foglie cadute e serate tra amici.
Stare ai fornelli nei mesi di settembre, ottobre e novembre regala sempre nuove possibilità. Le giornate si accorciano, l’aria cambia e la natura porta frutti che raccontano la stagione nelle loro sfumature. In questo periodo il protagonista perfetto è il melograno, spesso conosciuto solo per i dolci o per essere spremuto nel succo, eppure capace di trasformarsi in un ingrediente sorprendente anche nei primi piatti. I suoi chicchi rossi sono piccoli scrigni brillanti, un concentrato di gusto che oscilla fra dolcezza e una freschezza leggermente aspra.
Chi vuole un primo piatto raffinato, diverso dal solito e adatto a un pranzo con ospiti, trova nella ricetta del risotto al melograno una soluzione elegante. È un piatto che conquista già a guardarne il colore, vivace e scenografico, ma che poi al primo assaggio rivela una cremosità morbida, avvolgente, con quel tocco aromatico che rimane sul palato senza stancare.
Non serve essere chef per riuscire in questa preparazione, basta avere un po’ di tempo e seguire la cottura con calma, perché è proprio nel ritmo lento che il riso diventa speciale.
Come preparare un risotto al melograno cremoso e bilanciato
Per ottenere un risotto perfetto, la scelta del riso Carnaroli assicura i chicchi compatti e una mantecatura ideale. Si comincia dalla parte più delicata della ricetta, cioè sgranare il melograno. Pulirlo bene significa togliere ogni filamento bianco, che altrimenti darebbe una nota amara poco piacevole. I chicchi raccolti vanno poi spremuti leggermente, così da ottenere una parte liquida che entrerà nella cottura del riso. Non tutto, perché una manciata di chicchi va conservata per la decorazione finale.
In una casseruola si lavora una base di porro, che dopo una breve cottura diventa una cremina vellutata e profumata. Questo passaggio rende il risultato molto più ricco, ma se si ha meno tempo si può scegliere una cipolla dolce finemente tritata, lasciandola appassire piano piano.

Il riso viene tostato a fiamma vivace per pochi minuti, mescolandolo con attenzione fino a quando i chicchi diventano lucidi, pronti per ricevere una sfumatura di vino rosato, che evapora e lascia una leggerezza fragrante. Si procede poi aggiungendo il brodo caldo poco per volta, lasciando che il riso lo assorba di nuovo, e poi ancora, fino a quando la cottura arriva alla sua fase centrale. È qui che entra il succo di melograno, poco alla volta, valutando l’equilibrio tra l’aspro, il dolce e il sapido. Aggiungerne troppo tutto insieme sarebbe un errore, perché coprirebbe il resto degli aromi.
Quando la cottura è quasi conclusa, si sposta la pentola dal fuoco e si procede alla mantecatura, quel momento in cui il risotto si trasforma davvero. Mescolando con calma e lasciando riposare per qualche minuto, la crema prende forma come una piccola magia. Poi basta impiattare e posare i chicchi tenuti da parte, luminosi come piccoli rubini.
Il bello di questa ricetta è che si presta a variazioni infinite. Chi ama i contrasti può inserirvi funghi saltati in padella, oppure dadini teneri di zucca. Nei giorni di festa si possono aggiungere gamberetti o scampi, creando un piatto ancora più elegante e forse un po’ romantico. Anche il tocco formaggioso funziona benissimo: stracchino o taleggio regalano morbidezza, mentre qualche cubetto di pancetta croccante racconta una cucina più rustica e casalinga. Il risotto al melograno sa cambiare volto a seconda dell’occasione e dei gusti degli ospiti.
Idee e consigli per presentarlo al meglio
La presentazione ha un ruolo importante. Si può servire su un piatto piano bianco, lasciando che il colore rosato spicchi senza bisogno d’altro. Qualcuno preferisce posarlo su foglie di radicchio per un effetto scenico, evocando i colori dell’autunno. Anche un pizzico di zenzero o una spolverata di cannella durante la mantecatura possono aggiungere una nota profumata diversa, quasi esotica.
Il melograno è un frutto antico, arrivato da lontano e ormai protagonista anche sulla tavola italiana. I suoi semi sembrano coriandoli brillanti, pronti a trasformare un risotto in una festa. E questa ricetta, già, riesce proprio a dare un’atmosfera speciale alle cene di fine anno, ma è perfetta anche per una domenica qualunque, quando si cerca qualcosa di più del solito piatto veloce.
Il risotto al melograno unisce stagionalità, tradizione e creatività. E lascia spazio alla fantasia, alla cura dei dettagli, al piacere di cucinare con calma. Una di quelle ricette che regalano soddisfazione già mentre si preparano, e poi fanno sorridere chi le assaggia.
