
Un bel borgo siciliano - (ilmangione.it)
Tra antiche tradizioni, cucina genuina e vita sostenibile, si distingue per la longevità dei suoi abitanti e il riconoscimento come Blue Zone
Nel cuore della Sicilia orientale, a pochi chilometri da Taormina, si erge Castelmola, uno dei borghi più belli d’Italia, celebre per il suo fascino medievale e i panorami mozzafiato che abbracciano la costa ionica, l’Etna e la Calabria. Con poco più di mille abitanti, questo borgo conserva intatto il suo impianto storico e culturale, offrendo ai visitatori un’esperienza che unisce arte, storia, tradizione culinaria e natura.
Castelmola sorge a 529 metri sul livello del mare, arroccata su un cocuzzolo roccioso che domina il mare Ionio e la città di Taormina. Il suo nome deriva dall’antica fortezza normanna, il Castello di Mola, i cui resti si trovano sulla sommità del borgo. Le mura normanne, risalenti al IX-X secolo, raccontano le molteplici dominazioni che si sono susseguite nel territorio, da quella greco-romana a quella bizantino-araba, fino ai Normanni, Svevi, Aragonesi e Borboni.
Un borgo da visitare: Caltabellotta
Spostandosi nella Sicilia sud-occidentale, in provincia di Agrigento, si trova Caltabellotta, un borgo che ha recentemente acquisito fama anche per essere stato identificato come una Blue Zone emergente. Queste aree sono caratterizzate da una longevità superiore alla media mondiale, attribuibile a fattori ambientali, sociali e di stile di vita.

Situato a oltre 900 metri di altitudine sui Monti Sicani, Caltabellotta domina la valle del fiume Verdura e offre un clima salubre, lontano dal caos delle zone costiere. Il borgo, con meno di 4.000 abitanti, vanta origini antichissime, testimoni di culture sicana, greca, romana e araba. Il nome stesso nasce dall’arabo “Qalat-al-Ballut”, cioè “rocca delle querce”. Storicamente, Caltabellotta è celebre per la Pace di Caltabellotta del 1302, trattato che pose fine alla guerra dei Vespri Siciliani.
- I resti del Castello del Conte Luna, costruito su un’antica fortezza araba, da cui si domina il paesaggio circostante fino al mare.
- La Cattedrale di Maria Santissima Assunta, edificata dai Normanni nell’XI secolo, con un altare ben conservato e una vista panoramica straordinaria.
- La Necropoli Sicana di via Roma, testimonianza del culto funerario dei popoli antichi.
- Il Monastero di San Pellegrino e la vicina grotta del Drago, luogo di antiche leggende locali.
La cucina di Caltabellotta è rinomata per i suoi prodotti genuini, tra cui l’olio extravergine d’oliva, i dolci natalizi ripieni di confettura di fichi chiamati cuddureddi e specialità pasquali come la froscia a base di uova.
Un’importante ricerca, condotta dal professor Gianni Pes e dal biogerontologo Calogero Caruso, ha confermato l’identificazione di Caltabellotta come Blue Zone, grazie a uno stile di vita che unisce tradizione, dieta mediterranea e forte legame con il territorio, elementi chiave della longevità e della salute degli abitanti.
Le Blue Zone sono particolari regioni del pianeta dove la popolazione vive più a lungo e in salute rispetto alla media globale. Oltre a Caltabellotta, in Italia è famosa la provincia di Nuoro in Sardegna, identificata da studi genetici come un’area con un DNA unico e isolato da millenni.
Nel mondo esistono altre quattro Blue Zone riconosciute:
- L’isola di Icaria in Grecia, nota per l’alta aspettativa di vita.
- La Penisola di Nicoya in Costa Rica, caratterizzata da un clima ideale per il benessere.
- L’arcipelago di Okinawa in Giappone, dove una dieta a base di legumi e verdure, l’attività fisica quotidiana e una forte coesione sociale favoriscono la longevità.
- La comunità di Loma Linda in California, abitata da Avventisti del Settimo Giorno, che adottano uno stile di vita salutista e spirituale.