
Li mangi ogni mattina convinto facciano bene, ma in 7 giorni alterano la glicemia - ilmangione.it
Alcuni cereali confezionati possono alzare la glicemia: i nutrizionisti spiegano perché è importante leggere le etichette prima di acquistarli.
I cereali sono diventati una presenza fissa nelle dispense italiane. Considerati rapidi da preparare e pratici per la colazione, vengono spesso percepiti come un alimento equilibrato, adatto anche a chi segue una dieta. Eppure non è sempre così. Una parte dei prodotti in commercio, soprattutto quelli confezionati e destinati ai bambini, contiene zuccheri e ingredienti che possono causare picchi glicemici. A spiegare il fenomeno è stata la nutrizionista Linda Marrè, che ha invitato i consumatori a guardare con più attenzione le etichette dei prodotti. Troppo spesso, infatti, ci si affida alle scritte in evidenza – “ricco di fibre”, “con cereali integrali” – senza controllare i valori nutrizionali completi.
Cereali confezionati e rischio glicemia
Il problema non riguarda il cereale in sé, che nella sua forma naturale è una fonte preziosa di fibre e carboidrati complessi. Il nodo è la trasformazione industriale. Molti prodotti da colazione sono arricchiti con zuccheri aggiunti, grassi vegetali o aromi artificiali che ne modificano profondamente il profilo nutrizionale.

Secondo Marrè, il consumo abituale di questi cereali può innalzare la glicemia in tempi molto rapidi. L’effetto, però, dura poco: dopo un’ora dalla colazione, il livello di zuccheri nel sangue cala bruscamente e il corpo percepisce di nuovo fame, con un conseguente calo della concentrazione. Una dinamica che, se ripetuta ogni giorno, rischia di diventare un’abitudine dannosa, soprattutto per i bambini. Gli esperti parlano di un vero e proprio “inganno visivo”: un alimento che sembra sano ma che, per via degli ingredienti aggiunti, può comportare lo stesso impatto di un dolce da pasticceria. Ecco perché leggere con cura la tabella degli ingredienti e dei valori nutrizionali non è un dettaglio secondario, ma una scelta che influisce direttamente sulla salute.
Come scegliere i cereali giusti
Consumare cereali a colazione può restare una buona abitudine, a patto di scegliere prodotti semplici e poco processati. Le opzioni migliori sono quelle senza zuccheri aggiunti, come i fiocchi d’avena o i cereali integrali al naturale, che garantiscono un apporto equilibrato di energia. Abbinati a latte, yogurt bianco o frutta fresca, diventano un pasto completo e bilanciato.
Non meno importante è imparare a variare. I cereali, infatti, possono essere usati anche in preparazioni salate: come panatura, nelle insalate o in ricette creative che li trasformano in un ingrediente versatile e non solo in un alimento dolce da colazione. Il messaggio degli specialisti è chiaro: non è necessario eliminare i cereali, ma serve consapevolezza. Leggere le etichette, ridurre gli zuccheri e preferire prodotti con pochi ingredienti resta la chiave per evitare squilibri glicemici e proteggere la salute a lungo termine.