
la mia ricetta del pollo alla pizzaiola è una cannonata - ilmangione.it
Petto di pollo alla pizzaiola, la ricetta tradizionale con pomodoro e origano che rende il pollo tenero e irresistibile.
Il petto di pollo alla pizzaiola è un piatto che nasce dall’incontro tra semplicità e sapore. La sua origine affonda nella tradizione napoletana, dove il termine “pizzaiola” richiama il condimento tipico della pizza marinara, preparato con pomodoro, aglio e origano. Negli anni ’50 e ’60, quando le cucine italiane si riempivano del profumo dei sughi al pomodoro in conserva, questa ricetta divenne un classico familiare. Oggi la versione con il pollo, più leggera di quella con il vitello, resta un modo perfetto per trasformare una carne magra in un secondo morbido e profumato, pronto in pochi minuti.
Come preparare il petto di pollo alla pizzaiola
Per realizzare un ottimo petto di pollo alla pizzaiola, serve poca esperienza ma ingredienti di qualità. Ti occorrono: 400 grammi di petto di pollo a fette, 300 grammi di polpa di pomodoro o pomodori pelati, 40 grammi di olio extravergine d’oliva, due spicchi d’aglio, origano secco, sale e, se vuoi arricchire il piatto, olive nere e capperi dissalati.
Inizia scaldando in padella l’olio con gli spicchi d’aglio schiacciati, lasciandoli dorare leggermente per sprigionarne il profumo. Aggiungi la polpa di pomodoro e un pizzico di sale, lasciando cuocere a fiamma dolce per circa dieci minuti. A questo punto unisci origano, olive e capperi, mescolando per amalgamare bene il condimento.

Quando il sugo è pronto, adagia le fette di pollo nella padella e lasciale cuocere per 6-7 minuti, girandole una volta, finché diventano tenere e ben condite dal pomodoro. Il profumo che si sprigiona ricorda quello delle cucine mediterranee, dove il pomodoro si sposa all’aglio e all’origano in una combinazione inconfondibile. Servi il petto di pollo ancora caldo, accompagnato dal suo sugo alla pizzaiola: è perfetto da gustare con una fetta di pane casereccio per la scarpetta finale.
Le varianti con vitello e pasta: la tradizione che continua
La carne alla pizzaiola originale era preparata con fettine di vitello sottili. La differenza principale sta nei tempi di cottura: il vitello cuoce in pochi minuti e resta morbido, mentre il pollo richiede qualche istante in più per mantenere la giusta consistenza.
Per la versione classica, bastano 500 grammi di fettine di vitello, 300 grammi di passata di pomodoro, aglio, origano, olio, sale e, se desideri, olive e capperi. Si prepara nello stesso modo del pollo, ma con una cottura più breve: due o tre minuti per lato. Il sugo, denso e profumato, è così buono che spesso viene riutilizzato il giorno dopo per un’altra ricetta tipica: gli spaghetti alla pizzaiola.
Un tempo, infatti, in cucina non si buttava nulla. Il condimento della carne veniva conservato e usato per preparare la pasta, dando vita a un piatto povero ma ricco di sapore. Bastano 320 grammi di spaghetti, un mestolo del sugo avanzato e qualche oliva per creare un primo profumato, veloce e mediterraneo. Gli spaghetti saltati nel sugo assorbono tutto il sapore dell’aglio e dell’origano, trasformandosi in una vera delizia da servire con un filo d’olio a crudo.
C’è chi, per una versione più golosa, aggiunge mozzarella o formaggio grattugiato e passa la pasta in forno, creando un piatto unico perfetto per la domenica. Oggi, come allora, la pizzaiola resta una delle ricette più amate della tradizione italiana: semplice, economica e sempre profumata. Un piatto che unisce il piacere della cucina casalinga al gusto autentico del pomodoro e che, nonostante il tempo, non ha perso il suo fascino.