
L'indagine di Altroconsumo sui supermercati - (ilmangione.it)
L’indagine Altroconsumo analizza oltre 1,6 milioni di prezzi in 67 città: risparmi fino a 3.700 euro l’anno scegliendo i discount
Il costo della spesa continua a rappresentare una voce importante nel bilancio familiare italiano, ma scegliere con attenzione dove fare acquisti può fare una differenza significativa.
Lo conferma l’ultima indagine di Altroconsumo, la principale organizzazione indipendente di consumatori in Italia e membro di Euroconsumers, che ha appena pubblicato la sua classifica aggiornata dei supermercati più economici del paese.
Il supermercato più conveniente secondo Altroconsumo
La ricerca condotta da Altroconsumo tra marzo 2024 e marzo 2025 ha coinvolto un campione di 1.150 punti vendita distribuiti in 67 città italiane, coprendo così circa il 64% dei capoluoghi di provincia. Sono stati raccolti oltre 1,6 milioni di prezzi relativi a 125 categorie di prodotti, che spaziano dagli alimentari ai prodotti per la cura della persona e della casa, fino agli alimenti per animali.

Eurospin si conferma la catena più conveniente in assoluto, offrendo un risparmio medio che sfiora il 40% rispetto alla media nazionale. Per una famiglia di quattro persone, la spesa annuale media si attesta a circa 9.276 euro secondo i dati Istat; orientandosi verso i prodotti più economici di Eurospin, si può arrivare a risparmiare fino a 3.700 euro in un anno. Questo risultato ribadisce il ruolo centrale dei discount come punto di riferimento per chi vuole ridurre i costi senza rinunciare alla qualità.
Al secondo posto nella classifica generale si colloca Aldi, con un indice di convenienza pari a 101, seguito a pari merito da In’s Mercato e Lidl, entrambi con indice 102. Tra le catene non discount, la prima a comparire è Ipercoop, posizionata al settimo posto con un indice di 115, sottolineando la differenza di strategia commerciale tra discount e supermercati tradizionali.
L’analisi di Altroconsumo ha preso in considerazione quattro distinti panieri di spesa: spesa mista, prodotti di marca, prodotti più economici e prodotti a marchio dell’insegna. Questo approccio permette di valutare come il risparmio sia influenzato non solo dalla scelta dell’insegna, ma anche dal tipo di prodotti acquistati.
L’indagine mette in luce anche le differenze territoriali nel costo della spesa e nella concorrenza tra supermercati. Le città del Nord Italia si confermano le più dinamiche e competitive, con Como che permette un risparmio annuo fino a 1.386 euro scegliendo il punto vendita più conveniente, e Verona che si distingue per l’alta concentrazione di negozi competitivi.
Nel Veneto, la città di Venezia si aggiudica il primato nazionale per la spesa più economica: grazie alla presenza dell’Iper Rossetto di Marcon, miglior supermercato d’Italia secondo la classifica, una famiglia attenta può contenere la spesa annuale entro i 6.260 euro. La catena Rossetto domina stabilmente la classifica, con cinque negozi tra i primi dieci punti vendita più convenienti.
Al contrario, nel Sud la competizione tra insegne è più ridotta e il risparmio potenziale è molto limitato. A Napoli e Caserta, ad esempio, il margine massimo di risparmio annuo non supera i 50 euro. Anche altre città del Centro Italia, come Firenze, offrono margini di risparmio più contenuti rispetto al Nord, con differenze che oscillano tra i 400 e i 970 euro all’anno.
Le disparità si riflettono anche sull’incidenza della spesa alimentare sul reddito familiare. Nel Sud, dove i redditi medi sono più bassi, la spesa può assorbire fino al 19,3% del budget familiare (come in Puglia), mentre nelle regioni del Nord, dotate di redditi più elevati, questa incidenza scende fino al 10,7% in Trentino-Alto Adige.
Per chi vuole massimizzare il risparmio sulla spesa quotidiana, la classifica stilata da Altroconsumo suggerisce di privilegiare i discount, in particolare:
- Eurospin
- Aldi
- Lidl e In’s Mercato
- Md
- Penny
- Todis