Dove fare la spesa nel 2025 (se vuoi qualità senza spendere troppo) - www.ilmangione.it
Altroconsumo ha analizzato migliaia di preferenze per stilare la sua classifica annuale: premiata la catena che offre il miglior equilibrio tra qualità e convenienza nel 2025, secondo i consumatori italiani.
In un’Italia in cui il costo della vita è aumentato visibilmente, fare la spesa è diventato un vero esercizio di equilibrio. Negli ultimi tre anni, complice l’inflazione, molti prezzi alimentari sono lievitati, lasciando le famiglie in difficoltà anche nelle piccole scelte quotidiane. In questo scenario, Altroconsumo ha pubblicato una nuova classifica sui supermercati italiani più convenienti e apprezzati. Il risultato premia una storica insegna nazionale che, secondo migliaia di consumatori intervistati, riesce a unire alta qualità, prezzi equi e promozioni reali. Non si tratta di un discount, ma di una catena radicata sul territorio che punta a fidelizzare il cliente anche attraverso servizi aggiuntivi. Vediamo nel dettaglio chi ha ottenuto il primo posto e perché.
Esselunga è il miglior supermercato del 2025 secondo Altroconsumo
Il miglior rapporto qualità/prezzo per la spesa del 2025 appartiene a Esselunga. Lo afferma Altroconsumo dopo aver analizzato centinaia di punti vendita e aver raccolto le opinioni di migliaia di famiglie italiane. Il giudizio complessivo non si basa solo sui listini, ma anche sulla soddisfazione percepita e sulla qualità effettiva di prodotti freschi, come ortaggi, carne, latticini e alimenti per diete speciali. La maggioranza degli intervistati ha indicato Esselunga come la catena più affidabile, capace di coniugare promozioni reali e un’offerta ampia.

Nata a Milano nella seconda metà del Novecento, la catena fondata dalla famiglia Caprotti ha saputo espandersi con cautela ma solidità, mantenendo alta la qualità percepita. In un’epoca in cui molti scelgono il discount per risparmiare, Esselunga resta un punto di riferimento per chi non vuole rinunciare a standard elevati, soprattutto sul fresco. Secondo Altroconsumo, l’insegna ha anche uno dei migliori sistemi di fidelizzazione: la Carta Fidaty permette di accumulare punti da convertire in sconti o premi, offrendo un vero ritorno sugli acquisti. Questo, unito a promozioni frequenti e a un sistema logistico efficiente, ha reso Esselunga la scelta numero uno del 2025 per chi vuole spendere bene, senza compromessi.
Perché i consumatori preferiscono Esselunga nonostante la concorrenza dei discount
La classifica di Altroconsumo arriva in un momento delicato: la spesa alimentare incide oggi in media il 20% sul bilancio mensile delle famiglie italiane. Non è raro tornare a casa dopo aver fatto la spesa con una sensazione di insoddisfazione: carrelli semivuoti e prodotti che, spesso, non soddisfano le aspettative. Esselunga, secondo i dati raccolti, rompe questo schema, offrendo un assortimento che copre tutte le esigenze, anche quelle più recenti come le diete vegane, proteiche o a basso impatto ambientale.
I clienti premiano soprattutto la qualità percepita dei prodotti freschi, segnalando una migliore durata, un gusto superiore e un’etichettatura chiara. Anche il servizio al banco, in molte filiali, viene considerato un punto di forza. La presenza di linee biologiche, gluten-free e specializzate ha contribuito a rafforzare la fiducia anche tra chi ha esigenze nutrizionali particolari. A ciò si aggiunge una politica di offerte trasparente, che – a detta degli utenti – non si limita a prezzi civetta, ma propone sconti su prodotti realmente utili nella quotidianità.
La competizione con i discount, spesso più aggressivi nei prezzi, non ha scalfito la posizione dell’insegna milanese. Al contrario, in un’epoca di incertezza, la fidelizzazione cresce quando si abbina qualità costante a un buon servizio clienti. Il fatto che Esselunga riesca a tenere il passo, pur senza posizionarsi come marchio low-cost, è indicativo di un cambiamento culturale nel comportamento dei consumatori: non solo risparmio, ma anche consapevolezza. Chi fa la spesa oggi non cerca solo il prezzo più basso, ma un rapporto vantaggioso tra quello che spende e quello che porta a casa.
