Il Castello dove ha soggiornato Cavour - (ilmangione.it)
Un viaggio tra storia risorgimentale, cultura enogastronomica e panorami UNESCO da non perdere. Pronti a partire
Un luogo intriso di storia, cultura e tradizione enogastronomica. Questo castello medievale, risalente all’XI secolo, è celebre soprattutto per essere stato la residenza e il centro di attività di Camillo Benso, conte di Cavour, figura fondamentale del Risorgimento italiano e sindaco di Grinzane dal 1832 al 1849.
La visita a questa fortezza offre un viaggio tra le vicende storiche piemontesi e l’eccellenza dei vini locali, immersi in un contesto paesaggistico tra i più suggestivi del Piemonte.
Un patrimonio storico e culturale unico
Costruito probabilmente a partire dal XIII secolo con successive ampliamenti, il Castello di Grinzane Cavour si distingue per la sua struttura a pianta rettangolare con un mastio che occupa un’intera ala e torrette di varie forme che ornano l’edificio. L’architettura è perfettamente conservata e permette di immergersi nell’atmosfera di un maniero medievale che, nei secoli, ha ospitato diverse famiglie nobili piemontesi, tra cui i Conti Benso di Cavour.
L’importanza del castello è rafforzata dalla presenza di Camillo Benso, primo presidente del Consiglio dei ministri del Regno d’Italia, protagonista del processo di unificazione nazionale e fautore di riforme economiche e politiche che hanno segnato la storia italiana. Durante il suo mandato come sindaco, Cavour rivoluzionò l’agricoltura locale introducendo nuove tecniche di coltivazione e piantando oltre duecentomila viti, trasformando il territorio in un polo di produzione vinicola di eccellenza, fama che il castello conserva ancora oggi.
Dal 2014 la fortezza fa parte dei Patrimoni UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, riconoscimento che sottolinea l’unicità e la rilevanza culturale di questa area.
La visita al castello è un’esperienza completa che va oltre la semplice esplorazione architettonica. Al suo interno si trovano numerosi spazi espositivi e museali, tra cui:
- Museo delle Langhe, con un percorso etnografico che raccoglie oggetti d’epoca e testimonianze della civiltà contadina locale.
- La sala dedicata a Camillo Benso di Cavour, che ospita cimeli originali, documenti storici e la ricostruzione fedele della sua camera da letto.
- La cantina storica, dove si possono ammirare gli antichi strumenti per la vinificazione.
- L’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, una delle più antiche d’Italia, che propone degustazioni di vini tipici e prodotti gastronomici delle Langhe.
- La Sala del Tartufo Bianco di Alba, dedicata al prezioso tubero, tra mito e scienza.
- Il percorso all’aperto “In Vigna”, museo didattico che illustra le quattro stagioni della vite e il lavoro del vignaiolo, immerso nei vigneti circostanti.

Il Castello di Grinzane Cavour è aperto al pubblico con orari settimanali che vanno dalle 10 alle 18, con chiusura il martedì e una pausa invernale tra gennaio e febbraio. L’ingresso ha un costo di 8 euro per il biglietto intero, con riduzioni per gruppi, studenti e anziani, e una tariffa agevolata per i bambini. È possibile scegliere tra visite libere o guidate, quest’ultime consigliate per approfondire la conoscenza della storia e delle tradizioni locali.
Il piccolo borgo di Grinzane Cavour merita una visita anche per le sue bellezze paesaggistiche e architettoniche. Tra le attrazioni principali spicca la Chiesa Parrocchiale dedicata a Maria Vergine del Carmine, in stile neoclassico, e i numerosi belvedere panoramici che si affacciano sui vigneti patrimonio UNESCO.
Per gli appassionati di storia e architettura, le Langhe suggeriscono anche la visita ad altri castelli di rilievo come il Castello di Barolo, sede del WiMu (Museo del Vino), il Castello di Serralunga d’Alba, uno dei meglio conservati del Piemonte, e il Castello di Roddi, noto per la scuola di cucina del tartufo.
