
Per gli amanti del vino e non solo - (ilmangione.it)
Se siete amanti dei vini, questa dev’essere la vostra prossima meta, tra borghi medievali, castelli e sapori tipici
L’urbanistica riflette la sua origine di mercatale, con un insediamento sviluppatosi lungo la via Chiantigiana e una piazza principale allungata circondata da edifici sette-ottocenteschi di impianto semplice ma armonioso. A partire dalla fine del XX secolo, molte delle antiche case coloniche sono state restaurate e trasformate in agriturismi, alimentando un turismo rurale ed enogastronomico che rappresenta oggi la principale risorsa economica del territorio.
Con la sua ricchezza storica, i suoi paesaggi incantevoli e la capacità di celebrare il passato attraverso manifestazioni come L’Eroica, rappresenta un modello di eccellenza per il turismo culturale e sportivo, mantenendo vivi i valori di una tradizione che continua a emozionare e a coinvolgere nuove generazioni di visitatori e appassionati.
Un borgo dove il vino la fa da padrone
Gaiole in Chianti si conferma una delle perle più affascinanti della Toscana, un borgo che unisce storia, paesaggi mozzafiato e una tradizione enogastronomica di eccellenza. Situato nel cuore del Chianti, lungo il fiume Massellone, questo piccolo comune della provincia di Siena offre un’esperienza autentica tra vigneti, castelli medievali e la famosa Strada dei Castelli, che da secoli collega la regione al Valdarno.

Il centro abitato di Gaiole, con una popolazione di circa 2.474 abitanti, mantiene intatto il suo carattere medievale. Nato come mercatale nel tardo Medioevo, è stato per secoli punto di incontro per gli scambi commerciali tra i numerosi castelli circostanti. Oggi il cuore pulsante del borgo è Via Ricasoli, una via che si apre su una piazza triangolare, luogo di eventi culturali e manifestazioni legate al vino e alle tradizioni locali.
La chiesa parrocchiale dedicata a San Sigismondo spicca per la sua facciata semplice in pietra locale, opera degli anni Trenta del Novecento, che nasconde al suo interno opere d’arte moderne ispirate al Medioevo e un prezioso altare marmoreo del 1699, il Paliotto con la Madonna del Rosario. Il paesaggio circostante è punteggiato da piccoli borghi e pievi romaniche come quelle di San Sano e San Giusto in Salcio, oltre ai castelli di Brolio, Ama, e molti altri, tutti testimonianze viventi della storia del Chianti e del fenomeno dell’incastellamento.
Ogni prima domenica di ottobre, Gaiole si trasforma nel palcoscenico de L’Eroica, una manifestazione cicloturistica che richiama appassionati da tutto il mondo. Nata nel 1997 da un’idea di Giancarlo Brocci e di un gruppo di ciclisti desiderosi di riscoprire il ciclismo d’altri tempi, questa manifestazione celebra biciclette d’epoca, abbigliamento vintage e un percorso che sfida i partecipanti tra le strade bianche del Chianti, delle Crete Senesi e della Val d’Orcia.
Il territorio comunale si estende su una superficie di oltre 128 km² tra le dolci colline toscane, con altitudini che variano dai 215 ai 839 metri sul livello del mare. Gaiole confina con i comuni di Cavriglia, Montevarchi, Bucine, Castelnuovo Berardenga e Radda in Chianti, e comprende numerose frazioni e località minori, da Adine a San Regolo, da Vertine a Lecchi, ognuna con le sue peculiarità storiche e architettoniche.
Tra i siti di maggior interesse figurano numerosi castelli e pievi romaniche, come la Pieve di Santa Maria a Spaltenna, datata al 1030, e la Chiesa di San Polo in Rosso, parte di un’antica struttura fortificata. Il castello di Brolio, residenza storica della famiglia Ricasoli, è non solo un monumento architettonico, ma anche un simbolo della tradizione vitivinicola del territorio, con la produzione di Chianti Classico che ha portato fama internazionale a questa zona.