Il valore del silenzio (www.ilmangione.it)
Nel cuore di una Nazione nel nord Europa, una regione propone un’iniziativa turistica innovativa e unica nel suo genere: Stay Quiet.
Questo progetto offre soggiorni gratuiti in una stuga, la tradizionale cabina svedese immersa nella natura incontaminata, ma con un vincolo imprescindibile: il silenzio assoluto.
Attraverso un sofisticato misuratore di decibel, i partecipanti sono monitorati costantemente; superata la soglia consentita, la permanenza termina i un invito a riflettere sull’importanza del silenzio in un’epoca dominata dal rumore e dalla connessione costante.l mattino successivo. Un esperimento che più che un semplice test, rappresenta
Il valore terapeutico del silenzio nella natura svedese
Chi decide di avventurarsi in queste baite isolate, immerse tra foreste, laghi e fiordi della regione di Skåne, si confronta con una sfida inedita: non tanto il dover rimanere in silenzio, ma abituarsi all’assenza quasi totale di suoni artificiali. Per molti cittadini abituati alla frenesia urbana, inizialmente il silenzio può apparire come un vuoto inquietante, quasi come se qualcuno avesse azionato il tasto “mute” sulla realtà circostante. Tuttavia, bastano poche ore per percepire i benefici rigeneranti che il silenzio naturale può apportare a mente e corpo.
Per accompagnare questa esperienza, Visit Skåne ha creato la Map of Quietude, una mappa interattiva che identifica i luoghi con il più basso livello di inquinamento acustico della regione. In questi spazi, il silenzio non è solo un valore estetico o turistico: è riconosciuto come una vera e propria terapia naturale, capace di ridurre lo stress, abbassare la pressione sanguigna e rallentare il battito cardiaco. In un mondo dove il rumore è riconosciuto come una delle principali forme di inquinamento, questa iniziativa rappresenta un modello di turismo sostenibile e consapevole.

Lanciato da Visit Skåne, Stay Quiet ha un duplice obiettivo: promuovere una forma di turismo sostenibile che rispetti e valorizzi l’ambiente naturale e sensibilizzare la popolazione sul tema dell’inquinamento acustico, spesso sottovalutato ma nocivo per la salute. Ogni ospite che partecipa al progetto riceve al termine del soggiorno un report personalizzato sul proprio “paesaggio acustico”, una sorta di playlist inversa composta dai suoni che non ha sentito, ma che in realtà costituiscono la vera colonna sonora del silenzio.
Durante il soggiorno, le giornate trascorrono lentamente, scandite da attività come bagni nelle foreste, passeggiate serali e preparazione di cibi sul fuoco aperto, il tutto rigorosamente senza l’uso di dispositivi elettronici o altre distrazioni moderne. Nonostante le iscrizioni per l’autunno 2025 siano già chiuse, la proposta tornerà nei prossimi anni, attirando sempre più persone in cerca di un’esperienza autentica e rigenerante.
