
Un borgo immerso nel verde - (ilmangione.it)
Tra itinerari naturalistici, eccellenze gastronomiche come tartufi e prosciutti, storia millenaria e spiritualità: incanta in autunno
L’autunno si conferma il periodo ideale per scoprire le meraviglie dell’Umbria, una regione celebre per la sua produzione di olio extravergine di oliva, vini di qualità, castagne pregiate e tartufi unici nel loro genere.
Tra i gioielli umbri da visitare in questa stagione ne spicca sicuramente uno, un borgo intriso di storia, tradizioni enogastronomiche e paesaggi naturali mozzafiato, che con i suoi colori caldi e l’armonia delle sue vallate invita a un’esperienza autentica e multisensoriale.
Escursioni nella natura incontaminata
Norcia sorge a 604 metri sul livello del mare ed è situata al confine tra l’Umbria, le Marche e il Lazio, inserita nel contesto del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, un’area protetta dove la natura domina sovrana. Il territorio è caratterizzato da un’alternanza di vallate profonde, come la Valnerina, e altopiani carsici, tra cui spicca l’ampio altopiano di Castelluccio, famoso per la sua spettacolare fioritura primaverile.

Durante l’autunno, i sentieri si vestono di tonalità calde e intense, dal giallo all’arancio fino al rosso. Tra i percorsi più suggestivi vi sono quelli che costeggiano il fiume Nera, adatti anche alle famiglie con bambini, e quelli più impegnativi che conducono ai piani di Castelluccio e al Monte Vettore, la vetta più alta del massiccio montuoso, che sfiorano i 2.400 metri. Questi itinerari rappresentano il cuore pulsante di Norcia per gli appassionati di trekking e attività outdoor, offrendo scenari panoramici di rara bellezza, tra boschi di faggi e gole profonde come quelle dell’Infernaccio.
Norcia è universalmente riconosciuta come uno dei centri più importanti per la gastronomia umbra, in particolare per la sua norcineria, la tradizione di lavorazione delle carni suine che qui ha radici antichissime. Il prosciutto di Norcia è una delle specialità più rinomate, apprezzata a livello internazionale per la sua qualità e sapore.
L’autunno rappresenta inoltre il periodo d’oro per il tartufo nero pregiato, i funghi porcini e le castagne, ingredienti di punta nei piatti tipici della zona. Nei ristoranti e nelle botteghe del centro storico, i visitatori possono assaporare ricette tradizionali preparate con maestria, in cui si rinnova la cultura culinaria locale. Settembre e ottobre sono mesi in cui molte aziende agricole e tartufaie organizzano escursioni guidate alla ricerca del tartufo, accompagnate da esperti e cani addestrati, permettendo di vivere un’esperienza unica all’insegna del gusto e della scoperta.
Oltre alle eccellenze enogastronomiche e naturali, Norcia custodisce un patrimonio storico e culturale di straordinario valore. Il centro abitato si presenta con un impianto medievale ben conservato, caratterizzato da vicoli acciottolati, botteghe artigiane e norcinerie dove si perpetuano antiche tradizioni. Piazza San Benedetto, il fulcro della vita cittadina, è dedicata al patrono di Norcia, San Benedetto da Norcia, figura di rilievo mondiale come fondatore del monachesimo occidentale.
La Basilica a lui intitolata, nonostante abbia subito danni significativi a causa dei terremoti che hanno colpito la zona negli ultimi anni, resta simbolo di resilienza e spiritualità, rappresentando un monumento imprescindibile per chi visita la città. Le mura storiche e i musei locali, come la Schola Chirurgica, testimoniano la lunga storia di Norcia che affonda le sue radici già nell’epoca pre-romana, passando per il periodo romano – quando la città era conosciuta come Nursia Valeria – fino al Medioevo e al Rinascimento.