La pizza dolce abruzzese - (ilmangione.it)
Simbolo di convivialità e tradizione, una pizza dolce che unisce generazioni con decorazioni tipiche delle feste
Nel cuore della tradizione gastronomica abruzzese, spicca con orgoglio la pizza dolce abruzzese, conosciuta localmente come “pizza dogge”, un dolce antico e simbolico che accompagna le riunioni familiari della domenica e le festività più importanti come compleanni e matrimoni. Questa torta rappresenta un vero e proprio rito culinario, unendo sapori e gesti che si tramandano di generazione in generazione.
La pizza dolce, con le sue varianti e sfumature regionali, rappresenta un tesoro culinario da scoprire e valorizzare. La sua presenza nelle occasioni familiari e nei matrimoni ne sottolinea il valore come elemento imprescindibile della cultura gastronomica abruzzese, capace di raccontare storie di gusto, affetto e identità.
La tradizione della pizza dolce abruzzese: un dolce di famiglia e festività
La pizza dolce abruzzese è molto più di un semplice dessert: è un simbolo di convivialità e di appartenenza culturale. La tradizione vuole che venga preparata in occasioni speciali, soprattutto durante le domeniche in famiglia o eventi significativi come le nozze e i compleanni. La sua struttura a più strati di pan di Spagna imbevuti con bagne alcoliche diverse – tra cui rum, alchermes e caffè – rende questa torta un vero e proprio capolavoro di pasticceria.
Il dolce si compone di strati alternati di crema pasticcera, crema al cioccolato (sia bianco sia fondente nelle varianti più moderne), e la tradizionale crema di mandorle. La superficie è decorata con una delicata ghiaccia reale, mandorle a scaglie e codette di zucchero, che conferiscono alla torta un aspetto elegante e irresistibile.
La preparazione della pizza dolce è laboriosa e richiede una certa pazienza: dal pan di Spagna senza lievito, montato con cura fino a ottenere una consistenza soffice, fino alle diverse creme fatte in casa, ogni passaggio è fondamentale per garantire un risultato finale di qualità.

La ricetta tradizionale prevede la realizzazione di un pan di Spagna montato con uova a temperatura ambiente e zucchero, senza lievito, che viene cotto con attenzione per evitare che si sgonfi. Viene diviso poi in tre dischi uguali che si bagnano con due tipi di bagne alcoliche: una a base di rum diluito con acqua, caffè e zucchero e un’altra con alchermes, acqua e zucchero. La bagna non solo ammorbidisce il pan di Spagna ma aggiunge complessità aromatica alla torta.
La farcitura prevede uno strato di crema al cioccolato, arricchita spesso con una golosa pasta di mandorle, e uno di crema pasticcera tradizionale aromatizzata con scorza di limone. In alcune aree dell’Abruzzo, come nel Montoriese, si aggiunge anche uno strato di confettura d’uva Montepulciano, detta localmente scrucchiata, che dona un tocco fruttato e caratteristico.
La glassa di copertura è preparata con albumi montati a neve con zucchero e un cucchiaino di succo di limone, lavorata rigorosamente a mano per garantire la giusta consistenza. Questa finitura conferisce alla torta un aspetto lucido e raffinato, mentre la decorazione con mandorle a scaglie completa l’opera. Un segreto fondamentale per un’ottima pizza dolce è il riposo in frigorifero per almeno una notte, così da permettere ai sapori di amalgamarsi perfettamente e alla bagna di impregnare gli strati in modo uniforme.
