Stavolta mia mamma ha esagerato, una torta salata così buona dovrebbe essere illegale - ilmangione.it
Senza impasto, senza attese e senza sprechi: questa torta salata si assembla in una sola ciotola e conquista con la sua crosticina dorata
È un impasto fluido, che non si stende e non si lavora con le mani. Si mescola in una sola ciotola, si versa in uno stampo da ciambella e va in forno senza ulteriori passaggi. Il risultato, già provato e riprovato da decine di cuochi domestici, è una torta salata rotonda, compatta fuori e soffice all’interno, perfetta per risolvere un pranzo o una cena in poco tempo. L’idea nasce per chi ha poco tempo ma non vuole rinunciare a un piatto fatto in casa, gustoso e anche comodo da trasportare. Una volta cotta, si affetta con facilità e si conserva anche in frigorifero o nel freezer.
Una base veloce che non si impasta e cuoce direttamente nello stampo
La struttura di questa preparazione si regge su una logica semplice: niente fasi complicate, solo ingredienti mescolati in sequenza. Il tempo attivo richiesto è minimo — meno di 10 minuti — mentre la cottura procede da sola. La base è composta da uova, olio di semi, latte, ricotta fresca, farina e lievito istantaneo per torte salate. Il segreto della riuscita sta proprio nel tipo di lievito, che agisce subito con il calore e non ha bisogno di riposo.
Per chi desidera provare la ricetta base, le dosi sono queste: 2 uova intere, 100 ml di latte, 80 ml di olio di semi, 150 g di ricotta, 200 g di farina 00, 80 g di speck a dadini e 50 g di noci tritate grossolanamente. Si aggiunge una bustina di lievito istantaneo, sale e pepe a piacere. Il procedimento prevede di iniziare sbattendo le uova con sale e pepe, poi si aggiungono i liquidi e infine la farina setacciata con il lievito. Il composto si presenta denso ma scorrevole, perfetto per essere versato direttamente nello stampo da ciambella da 24 cm, già imburrato e infarinato.
Una spennellata d’olio sulla superficie aiuta a ottenere la caratteristica crosticina dorata. La cottura avviene in forno statico a 180°C per circa 40 minuti. Verso fine cottura, lo stecchino inserito al centro deve uscire asciutto: è il segnale che la torta è pronta. Una volta raffreddata, può essere affettata e conservata fino a 2 giorni in frigo, oppure porzionata e congelata.

Il gusto è equilibrato: la ricotta ammorbidisce l’interno, mentre lo speck e le noci donano sapidità e croccantezza. Il formato ad anello non è solo decorativo, ma aiuta anche la cottura uniforme, evitando zone troppo umide. Una preparazione semplice che si presta a numerose interpretazioni e che trova spazio sia sulla tavola di tutti i giorni, sia in occasioni informali con amici.
Varianti con verdure, formaggi o farine diverse: come adattarla a ogni occasione
L’aspetto più interessante di questa torta salata è la grande versatilità. Lo schema base può essere adattato a seconda della stagione, delle esigenze alimentari o degli ingredienti da finire. Chi preferisce una versione senza carne può sostituire lo speck con zucchine grigliate, spinaci lessati o peperoni arrosto. Anche i formaggi sono intercambiabili: al posto della ricotta si possono usare formaggi più saporiti o filanti, come scamorza affumicata o provola.
Per chi segue una dieta senza lattosio, esistono soluzioni altrettanto efficaci: ricotta delattosata, latte vegetale (come quello di riso, mandorla o soia), e attenzione a non eccedere con i formaggi troppo stagionati. Il sapore cambia leggermente, ma la consistenza resta gradevole. Anche la farina può essere modificata: usando una parte (fino al 40%) di farina integrale o di farro si ottiene un risultato più rustico e saziante.
Questa ricetta si è ormai diffusa anche come soluzione “svuotafrigo”. Non è raro trovarla con pezzetti di pancetta avanzata, cubetti di formaggi stagionati o verdure già cotte. Il trucco, in questi casi, è mantenere un buon equilibrio tra la parte liquida e quella solida dell’impasto: troppo condimento rischia di appesantire la base.
C’è spazio anche per variare la superficie: semi misti (girasole, lino, sesamo) o spezie leggere (paprika dolce, noce moscata, curcuma) danno un tocco in più. In inverno si possono aggiungere all’impasto funghi trifolati, mentre in primavera vanno bene piselli, asparagi o cipollotti. Chi ama sapori più decisi può provare anche una versione con acciughe e olive, dosando bene il sale.
Una volta cotta e raffreddata, la torta migliora con il riposo. Aspettare almeno 15 minuti prima di affettarla consente alla struttura di stabilizzarsi e rende più facile il taglio. Ottima anche a temperatura ambiente, si trasporta senza problemi e si presta bene come merenda salata, antipasto, o pranzo da portare in ufficio. La semplicità della preparazione, unita alla resa garantita, ne fa una delle soluzioni più pratiche per chi cerca gusto, comodità e libertà di personalizzazione.
