Polpette al sugo light: la ricetta senza carne che spopola sui social -ilmangione.it
Una preparazione semplice, senza carne, che richiama i sapori di casa e porta in cucina un profumo caldo e avvolgente.
Le polpette di ricotta al sugo appartengono a quella categoria di piatti che non invecchia mai. Morbide, delicate, con una consistenza quasi soffice, hanno un sapore che ricorda le preparazioni di casa, quelle nate per caso quando si univano pochi ingredienti avanzati. A differenza delle polpette tradizionali, richiedono pochissimi minuti di cottura e sono perfette quando si ha poco tempo ma si vuole portare in tavola qualcosa di caldo e appagante. La ricotta, già, gioca un ruolo decisivo: dona cremosità, regala una struttura leggera e permette di ottenere un composto compatto senza dover lavorare troppo l’impasto. È un piatto che piace ai bambini, agli adulti e anche a chi segue una dieta vegetariana, perché non prevede carne e mantiene comunque un gusto pieno. Il sugo, poi, avvolge le polpette in una salsa semplice e profumata, rendendole succose e irresistibili, tanto che spesso spariscono dal tegame più velocemente del previsto.
Preparazione, ingredienti e caratteristiche delle polpette di ricotta al sugo
La ricetta ha origini domestiche e si basa su ingredienti molto comuni, facilmente reperibili in qualsiasi cucina italiana. La ricotta, elemento principale, deve essere lasciata sgocciolare qualche minuto in modo da perdere l’acqua in eccesso: è un passaggio che aiuta a ottenere polpette compatte. All’interno dell’impasto si uniscono uova, Parmigiano Reggiano grattugiato, prezzemolo fresco e una quantità variabile di pangrattato, da aggiungere un poco per volta finché la consistenza non diventa modellabile. Le polpette si formano con le mani, mantenendo una dimensione uniforme che permette una cottura omogenea nei pochi minuti richiesti.

Il sugo si prepara in una casseruola, scaldando olio extra vergine d’oliva con una cipolla affettata. Una volta imbiondita, si aggiunge la passata di pomodoro insieme a un pizzico di sale. Quando il sugo inizia a sobbollire, si inseriscono le polpette una ad una, facendo attenzione a non schiacciarle. Durante la cottura, che a Milano come a Roma o Napoli resta intorno ai quindici minuti, si girano delicatamente per evitare che si rompano. Il risultato finale è un piatto caratterizzato da un sugo denso, leggermente profumato, in grado di avvolgere ogni polpetta rendendola morbida e saporita. A cottura ultimata, qualche foglia di basilico fresco aggiunge una nota aromatica che completa l’insieme.
Le quantità indicano una preparazione per circa sei persone: 500 g di ricotta, due uova, 50 g di Parmigiano, 700 ml di passata di pomodoro e il necessario per legare e condire. I tempi sono rapidi: dieci minuti per la preparazione e quindici per la cottura. Un totale di venticinque minuti che rende questo piatto ideale per una cena improvvisata o un antipasto caldo da servire quando arrivano amici o parenti.
Consistenza, sapore e varianti della ricetta: perché queste polpette piacciono così tanto
Le polpette di ricotta al sugo hanno una caratteristica difficile da trovare in altre preparazioni simili: la loro struttura resta morbida anche dopo la cottura, senza diventare asciutta o compatta. La ricotta crea un equilibrio tra cremosità interna e una leggera crosticina esterna che si forma quando il sugo si restringe. Questo equilibrio, unito al sapore delicato, le rende adatte anche ai palati più esigenti. La ricetta è versatile: può essere servita come secondo, come antipasto o persino come portata da buffet, perché regge bene il riscaldamento e mantiene la sua morbidezza.
Dal punto di vista pratico, il piatto è economico e semplice. In molte famiglie viene preparato anche durante le festività natalizie come alternativa leggera tra portate più ricche. Chi desidera varianti può scegliere ricotta vaccina o di pecora, aggiungere scorza di limone grattugiata per un tocco aromatico, oppure arricchire il sugo con peperoncino o qualche foglia di alloro. Il piatto, già, si presta a interpretazioni personali senza perdere la propria identità.
Per quanto riguarda la conservazione, le polpette possono essere tenute in frigorifero per un massimo di due giorni, all’interno di un contenitore ermetico, e vanno riscaldate prima del consumo. La ricotta tende a rilasciare umidità, quindi è bene non prolungare troppo i tempi di conservazione. Mangiate appena fatte restano la versione migliore: morbide, cremose e cariche di profumo.
