Il pollo alle mandorle come al ristorante cinese? Bastano 30 minuti e un trucco in padella - www.ilmangione.it
Scopri come preparare un perfetto pollo alle mandorle in casa: cremoso, veloce e ricco di sapore orientale.
Il pollo alle mandorle è uno dei secondi piatti più iconici della cucina cinese, amatissimo in Italia per la sua semplicità e il suo sapore equilibrato. Si prepara con pochi ingredienti, è pronto in 30 minuti e ha tutte le carte in regola per sorprendere chi si siede a tavola. È un piatto completo e profumato, in cui la carne viene infarinata e rosolata per diventare dorata e tenera, poi insaporita con salsa di soia e mandorle tostate. Niente salse artificiali né ingredienti difficili da reperire: questa versione è casalinga, ma riprende fedelmente la consistenza e il sapore del piatto che si trova nei ristoranti.
Come cuocere il pollo alla perfezione: la tecnica che lo rende morbido e avvolgente
Il primo passo è tagliare il petto di pollo a bocconcini piccoli, il più possibile regolari, così da avere una cottura omogenea. Ogni pezzetto va passato nella farina, operazione fondamentale per ottenere una salsa cremosa e legante senza aggiunta di panna o amidi esterni. Il pollo infarinato, una volta rosolato, rilascerà amido che si mescola con i liquidi in padella creando naturalmente una consistenza vellutata.
Il soffritto parte da un battuto semplice di cipolla, carota e sedano, tritati finemente. È importante cuocere le verdure a fuoco medio con olio di semi, come da tradizione orientale, evitando l’olio d’oliva che sarebbe troppo marcato. Quando le verdure si ammorbidiscono, si aggiunge il pollo infarinato e si lascia rosolare finché non prende colore. La salsa di soia entra in scena subito dopo, seguita da mezzo bicchiere di acqua che serve a diluirla e a creare la base della cottura.

Il tutto va cotto a fiamma dolce per una decina di minuti, mescolando spesso. Nel frattempo si possono tostare a parte le mandorle in lamelle, facendole dorare leggermente in una padella senza olio. Quando il pollo è ben cotto e il fondo si è addensato, si uniscono le mandorle e si mescola con delicatezza. Bastano un paio di minuti perché tutto si amalgami perfettamente.
Come servirlo e varianti da provare a casa
Il pollo alle mandorle si serve caldo e con la sua salsa, che va raccolta bene sul fondo e distribuita in modo uniforme. L’ideale è accompagnarlo con del riso pilaf, che assorbe bene il condimento e completa il piatto dal punto di vista nutrizionale. In una cena a tema orientale, può essere servito accanto a ravioli cinesi al vapore, involtini primavera o verdure saltate con zenzero e sesamo.
Per chi vuole variare, è possibile sostituire il pollo con fettine sottili di tacchino o con bocconcini di lonza di maiale. Anche il mix di verdure può essere adattato: si possono aggiungere zucchine o peperoni, oppure eliminare del tutto il soffritto e utilizzare solo pollo e mandorle, per una versione minimal e più leggera.
Il punto di forza di questa ricetta è la cremosità naturale che si ottiene con l’infarinatura e la cottura lenta. Niente salse pronte, niente addensanti chimici: tutto nasce da una lavorazione semplice e precisa. In più, il piatto non contiene burro ed è adatto anche a chi segue una dieta senza latticini.
Un secondo veloce, saporito, che conquista sempre. E che, una volta provato, entra facilmente nelle ricette “da rifare spesso”.
