Non è Natale senza struffoli: io li faccio così in friggitrice ad aria, ci vogliono 5 minuti - ilmangione.it
Il dolce napoletano delle feste si rinnova: ecco come preparare gli struffoli in friggitrice ad aria, più leggeri ma con lo stesso profumo di miele e agrumi.
Gli struffoli sono uno dei simboli indiscussi del Natale napoletano, una di quelle ricette che attraversano le generazioni e che raccontano, più di ogni altra, il senso della festa nelle case del Sud Italia. Piccole palline di impasto dorate, immerse nel miele caldo, cosparse di zuccherini colorati e profumate agli agrumi: l’essenza stessa del dolce natalizio. Eppure, oggi, c’è un modo nuovo per portarli in tavola, senza friggere nulla e con lo stesso profumo di una volta: si preparano nella friggitrice ad aria, in pochi minuti.
Questa versione moderna non stravolge l’impasto originale: farina, uova, zucchero, scorza di limone e un goccio di vino bianco continuano a costituire la base di questa ricetta della tradizione, ma la cottura cambia completamente approccio. Niente padelle colme di olio bollente, niente odore persistente in casa, niente sensi di colpa dopo una ciotola intera. La friggitrice ad aria permette una doratura uniforme e croccante, utilizzando solo un velo d’olio spennellato sulla superficie. Il risultato è sorprendente: struffoli leggeri, croccanti fuori e morbidi dentro, pronti in dieci minuti e perfetti da glassare con il miele caldo e decorare con codette colorate.
Preparare l’impasto come da tradizione
Per ottenere struffoli fragranti e ben cotti anche senza olio, il primo passo è l’impasto. Si inizia con la farina, il bicarbonato e lo zucchero, a cui si unisce la scorza di limone grattugiata e un po’ di succo fresco. A questi ingredienti secchi si aggiungono le uova, un tuorlo, il burro fuso e un po’ di vino bianco secco per dare elasticità e profumo. Lavorando a mano o con una planetaria si ottiene una pasta morbida, liscia ma non appiccicosa.
La fase più importante è la formatura: l’impasto si divide in pezzi, si arrotola in lunghi filoncini e poi si taglia a tocchetti. Ogni tocchetto va modellato a mano per ottenere la forma rotonda tipica. Disporli su un piano leggermente infarinato permette di non farli attaccare tra loro. A questo punto, invece della frittura classica, entra in gioco la friggitrice ad aria.

Il segreto sta tutto nella gestione del calore e dello spazio: per una cottura ottimale, i pezzi vanno ben distanziati nel cestello, spennellati con pochissimo olio e cotti per circa 10 minuti a 190°C, girandoli a metà cottura. Il risultato è una doratura uniforme, simile a quella della frittura, ma senza immersione in olio bollente.
Quando sono pronti, vanno trasferiti ancora caldi in una ciotola capiente, dove saranno ricoperti da miele sciolto (attenzione: caldo ma non bollente, altrimenti si indurisce). Mescolando delicatamente, ogni struffolo si ricopre perfettamente di miele. Infine si completa con zuccherini colorati, scorze candite e, volendo, anche pezzetti di arancia o cedro.
Perché la versione ad aria convince anche i più scettici
Chi è legato alla tradizione potrebbe storcere il naso. Eppure, a livello gustativo, gli struffoli in friggitrice ad aria non deludono. La consistenza resta croccante e asciutta, l’aroma agrumato è integro, il miele avvolge ogni pezzo esattamente come nella versione fritta. Il vantaggio, però, è tutto nella leggerezza: senza l’assorbimento dell’olio, il dolce risulta meno pesante, perfetto anche dopo un pasto abbondante.
Un altro elemento a favore di questa ricetta è la praticità. Preparare gli struffoli richiedeva tempo, attenzione, olio bollente e un piano cucina pronto a diventare campo di battaglia. Oggi bastano 15 minuti per l’impasto e 10 per la cottura, senza sporcare troppo né doversi preoccupare degli schizzi d’olio. Un cucchiaino d’olio per il cestello, una ciotola capiente per il miele e il gioco è fatto.

La consistenza migliora addirittura col tempo: lasciati riposare un paio d’ore, gli struffoli assorbono meglio il miele, diventando più morbidi e aromatici. È possibile prepararli in anticipo e servirli il giorno dopo, guarnendoli poco prima.
Per chi ha esigenze alimentari particolari, la ricetta si adatta facilmente: basta sostituire il burro con olio di semi o burro senza lattosio, e gli struffoli saranno adatti anche a chi ha intolleranze. L’unica vera controindicazione è il congelamento: il miele tende a cristallizzare e rovinare la consistenza.
Difficile pensare che un dolce tanto legato al gesto della frittura possa rinascere in una veste più leggera senza perdere identità. Eppure, a Napoli come altrove, in molte case il profumo che si sente oggi non viene più dalla pentola d’olio, ma dalla friggitrice ad aria. E la ciotola, comunque, si svuota sempre troppo in fretta.
