L’antipasto perfetto per Santo Stefano: prepara questi involtini deliziosi in soli 10 minuti e stupisci tutti - ilmangione.it
Un antipasto veloce con bresaola, robiola e rucola perfetto per come antipasto per Santo Stefano: come si prepara.
Quando il tempo è poco e servono idee semplici ma d’effetto, gli involtini di bresaola diventano una soluzione geniale. Bastano pochi ingredienti, una manciata di minuti e nessuna cottura per portare in tavola un piatto fresco, saporito e perfetto per l’aperitivo. La base è la bresaola, affettato magro e leggero, che avvolge un ripieno morbido di robiola, olio extravergine d’oliva, rucola tritata e una spolverata di pepe. Il risultato è un involtino freddo, elegante nella presentazione e pronto da servire anche all’ultimo minuto, magari accompagnato da qualche scaglia di parmigiano o un filo di glassa di aceto balsamico.
Come preparare gli involtini con pochi passaggi e zero cottura
La realizzazione è così semplice che si può fare anche mentre si apparecchia o si chiacchiera con gli ospiti. In una ciotola si mescola la robiola con un filo di olio extravergine d’oliva, un pizzico di pepe nero e un po’ di rucola tritata finemente. Il composto dev’essere cremoso ma non liquido. Se si ha tempo, è comodo trasferirlo in un sac à poche, così da poter dosare il ripieno direttamente sulle fette di bresaola.

A questo punto si prende una fetta di bresaola per volta, si adagia su un tagliere e si spalma un po’ di crema su un’estremità. Si arrotola delicatamente, senza schiacciare troppo. In pochi gesti si ottiene un rotolino ordinato, pronto da disporre su un letto di rucola fresca o su un vassoio da aperitivo. I più precisi possono fermarli con uno stecchino, ma non è indispensabile. La consistenza della robiola tiene bene.
Per aggiungere sapore e contrasto, si può guarnire con scaglie di parmigiano reggiano. Se piace l’effetto agrodolce, anche un filo di glassa di aceto balsamico funziona bene. Il piatto si conserva in frigorifero per qualche ora, ma va servito freddo e non ghiacciato, così da esaltare tutti i sapori.
Varianti da provare: frutta secca, formaggi alternativi e un tocco croccante
Chi ha voglia di cambiare può personalizzare il ripieno in tanti modi. Al posto della robiola si può usare un altro formaggio spalmabile, come il caprino, la ricotta o anche una crema di gorgonzola dolce per un effetto più deciso. Se si preferisce un sapore più delicato, la philadelphia light o un mix con yogurt greco funzionano comunque bene.
Un altro trucco per rendere gli involtini ancora più interessanti è aggiungere una parte croccante alla farcia. Basta tritare qualche gheriglio di noce, oppure usare lamelle di mandorle tostate o granella di pistacchio. Il contrasto con la morbidezza del formaggio e la struttura della bresaola crea un equilibrio gustativo molto piacevole.
Anche la rucola si può sostituire. Chi la trova troppo amara può usare il songino, la valeriana o anche qualche fogliolina di basilico fresco. Se invece si vuole dare un tono agrumato, un po’ di scorza di limone grattugiata nel ripieno dà freschezza e intensità.
Gli involtini si prestano a essere preparati in anticipo, ma vanno assemblati poco prima di servire per evitare che la bresaola si inumidisca. Perfetti anche in versione finger food, da accompagnare con altri antipasti freddi come tartine, crostini o olive condite. L’importante è avere sempre in frigo gli ingredienti base, così da poterli realizzare in qualunque momento.
