Il dessert di Natale più furbo e goloso: tiramisù al pandoro da fare subito - ilmangione.it
Con questa versione natalizia del tiramisù il pandoro avanza non esiste più: crema vellutata, caffè e cacao per un dolce che conquista tutti.
A Natale ci si ritrova spesso con un pandoro ancora intatto e una voglia di dolce che non accenna a passare. È proprio in questi momenti che una ricetta furba e irresistibile come il tiramisù al pandoro riesce a mettere tutti d’accordo. Niente cottura, pochi passaggi, ma un risultato finale che non ha nulla da invidiare alle torte più complesse. Il pandoro diventa la base morbida che accoglie una crema al mascarpone pastorizzata, delicata ma compatta, ideale per tagliare fette precise e servire il dessert senza sbavature.
Come preparare un tiramisù con pandoro morbido, cremoso e perfetto da servire agli ospiti
Il procedimento per realizzare questo tiramisù al pandoro è alla portata di tutti, anche di chi ha poca dimestichezza con i dolci. La chiave è una crema al mascarpone montata a freddo, fatta con tuorli e albumi pastorizzati e zucchero. I tuorli vanno montati con metà dello zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso, mentre gli albumi si montano a neve fermissima con la parte restante. Unendo il mascarpone a più riprese e poi incorporando gli albumi con delicatezza, si ottiene una crema che resta stabile ma soffice.

Il pandoro viene tagliato a fette spesse, sistemato a strati in una teglia e bagnato con caffè freddo. Ogni strato viene coperto con la crema, e si procede fino a esaurimento degli ingredienti. Dopo almeno 4 ore di frigo, meglio se una notte intera, il tiramisù è pronto per essere spolverato con cacao amaro e servito.
Il bello di questa ricetta è che non serve essere pasticceri per ottenere un dolce elegante e goloso. Il pandoro assorbe il caffè senza disfarsi, la crema tiene bene il taglio e non cola, il cacao dona il tocco finale. È il dolce perfetto per chi ha ospiti e vuole fare bella figura senza stress, ma anche per chi semplicemente ama coccolarsi con qualcosa di buono nelle giornate fredde. Si conserva bene in frigorifero fino a 2 giorni e, come spesso accade con i tiramisù, il giorno dopo è ancora più buono.
Perché questo dolce conquista: consistenza, semplicità e quel gusto natalizio che sa di casa
Il successo del tiramisù con pandoro sta tutto nella sua semplicità. Prende due simboli della tradizione italiana – il pandoro e il tiramisù – e li fonde in qualcosa di nuovo, ma familiare. La consistenza morbida del pandoro, una volta imbevuto nel caffè, diventa perfetta per accogliere la crema senza sfaldarsi. Il mascarpone, montato con cura, rimane leggero ma stabile, così che ogni cucchiaiata sia un equilibrio tra dolcezza, struttura e aroma. Il risultato è un dolce che si taglia bene, si presenta con eleganza e riesce a soddisfare tutti i palati.
In più, questo tiramisù è anche una soluzione intelligente contro gli avanzi natalizi. Se in casa girano ancora scatole aperte di pandoro, questa è l’occasione perfetta per trasformarle in un dessert da portare a tavola per il pranzo della domenica o per un invito improvviso. Non è necessario accendere il forno, né attendere tempi di lievitazione: bastano 30 minuti di preparazione e qualche ora di frigo. La crema, grazie alla pastorizzazione delle uova, è sicura anche per i più piccoli o per chi è attento alla salute, senza rinunciare al sapore autentico.
Questo dolce si adatta a essere servito in teglie grandi o in monoporzioni, anche in bicchiere per un effetto scenografico. È il classico dessert che piace sempre e che spesso viene richiesto una seconda volta. E, soprattutto, è il tipo di ricetta che entra facilmente tra le preferite, perché fa sentire tutti un po’ pasticceri, anche quando si ha poco tempo e tanta voglia di qualcosa di buono.
