Questa è la merenda salata più iconica d'Europa ed è facilissimo prepararla - Ilmangione.it
Facile da preparare, bastano pochissimi passaggi, questa è la merenda salata più famosa dell’Europa: l’antica ricetta.
Ritorna in auge una delle merende salate più amate e simboliche d’Europa: il bretzel, quel pane intrecciato dall’origine antica che affonda le sue radici nell’Alsazia e nelle regioni di lingua tedesca, fino al Sud-Tirolo. Negli ultimi anni, la sua popolarità ha conosciuto una nuova ondata grazie a una riscoperta globale delle tradizioni gastronomiche europee, insieme a un crescente interesse per ricette artigianali e prodotti lievitati di qualità.
La ricetta tradizionale del bretzel, nota per la sua crosta dorata e croccante e l’interno morbido, è diventata virale sui social, con un crescente numero di appassionati che la preparano a casa seguendo pochi passaggi chiave.
La ricetta e la preparazione del bretzel perfetto
Il bretzel è un pane dal caratteristico colore ambrato e dalla forma annodata che richiama un “nodo allentato”. La sua storia è avvolta da diverse leggende: secondo una delle più diffuse, risalirebbe addirittura al 610 d.C., quando i monaci del Sud della Francia lo distribuivano come premio ai bambini che memorizzavano versi della Bibbia. Infatti, il nome “bretzel” deriverebbe dal latino “bracellus”, che significa “piccolo braccio”, e la forma rappresenterebbe le braccia incrociate in preghiera dei bambini. I tre buchi presenti nell’impasto simboleggerebbero la Santissima Trinità. Un’altra curiosità riguarda il colore scuro della crosta, ottenuto grazie a una particolare soluzione di bicarbonato, che secondo una leggenda sarebbe nato da un errore di cottura di un fornaio esausto.
Oltre ad essere un prodotto simbolo della cultura tedesca e alsaziana, il bretzel è amatissimo anche in Sud-Tirolo, dove viene spesso servito come snack durante le feste popolari e accompagnato a birre artigianali locali. Il segreto del bretzel risiede in un impasto semplice ma lavorato con cura: farina 00 di qualità, acqua, un pizzico di sale, lievito di birra secco e burro a temperatura ambiente. La caratteristica distintiva di questa preparazione è la fase di bollitura in acqua e bicarbonato prima della cottura in forno, che conferisce alla crosta la tipica lucentezza e consistenza croccante.
La lavorazione inizia setacciando la farina in una planetaria, aggiungendo poi lievito e burro, e incorporando progressivamente l’acqua tiepida. L’impasto deve risultare ben incordato e compatto, prima di essere diviso in porzioni da 100 grammi. Ogni pezzo viene steso a formare un lungo cordoncino di circa 50 cm, che poi si piega a formare la tipica forma annodata del bretzel. Dopo una breve lievitazione a temperatura ambiente e un’ora di riposo in frigorifero, i bretzel vengono immersi per pochi secondi in acqua bollente con bicarbonato, per poi essere scolati, salati con fiocchi di sale e cotti in forno statico preriscaldato a 220° per circa 20 minuti.

Questa tecnica conferisce al bretzel la sua inconfondibile croccantezza esterna e morbidezza interna, rendendolo ideale non solo come snack ma anche come base per panini farciti con salumi o formaggi, o per i più moderni “pretzel buns” utilizzati nei burger gourmet. Il bretzel si conserva bene per due giorni a temperatura ambiente, mantenendo la sua fragranza e consistenza. Per una conservazione più lunga, è possibile congelarlo dopo la cottura, per poi riscaldarlo leggermente prima di consumarlo. Negli ultimi anni, la diffusione di varianti dolci e salate ha ampliato le possibilità di gustare questo pane: dalla versione aromatizzata con anice o cumino, fino a quelle più sottili e croccanti, perfette per accompagnare formaggi o zuppe.
Molti ristoratori e panificatori artigianali propongono oggi il bretzel come parte di una tradizione gastronomica da riscoprire, valorizzando ingredienti locali e metodi di produzione sostenibili, per rispondere a una domanda sempre più attenta alla qualità e alla storia del cibo. I valori nutrizionali del bretzel, pur essendo stimati in base agli ingredienti e al metodo di preparazione, sono da considerarsi indicativi e non sostituiscono il consiglio medico, soprattutto per chi segue regimi alimentari specifici come senza glutine, vegano o senza lattosio.
È sempre consigliabile verificare che gli ingredienti siano compatibili con le proprie esigenze dietetiche. In questo contesto, il bretzel si conferma non solo un prodotto gastronomico tradizionale ma anche un simbolo di convivialità e cultura popolare, capace di unire storia, leggenda e sapore in un unico gesto: quello di gustare una merenda semplice e genuina, fatta con le proprie mani.
