Dimentica la solita pasta e ceci, un trucco da chef la rende gustosa e cremosissima - ilmangione.it
Una parte di ceci frullata, mantecatura con olio e formaggio e niente pentole in più: ecco perché è irresistibile
Una ricetta semplice, rustica, familiare. Ma con un piccolo accorgimento cambia volto e diventa cremosa, avvolgente, ancora più buona. E la sorpresa è che non serve panna né burro: bastano i ceci e un buon olio extravergine per creare una consistenza vellutata e un sapore pieno che mette tutti d’accordo a tavola.
La pasta e ceci ha qualcosa che va oltre il piatto: è ricordo, è casa, è una di quelle ricette che attraversano le generazioni. Eppure, anche i grandi classici possono evolvere. In questa versione cremosa il trucco è semplice: una parte dei ceci viene frullata, poi reintegrata nella pentola dove cuoce tutto insieme. Il risultato? Una consistenza densa, omogenea, quasi da cucchiaio. E il bello è che si ottiene senza passaggi complicati, senza usare altri attrezzi, senza sporcare troppo. Anzi: si cuoce tutto in una sola pentola. Ditalini, ceci, acqua e un filo di olio extravergine bastano a creare quella magia di comfort food che, appena arriva in tavola, profuma di pranzo in famiglia e chiacchiere lunghe.
Come ottenere una consistenza vellutata con un solo passaggio in più
Il procedimento in sé non cambia molto dalla pasta e ceci tradizionale, ma l’effetto finale sì. Il segreto è tenere da parte un mestolo di ceci cotti, con un po’ del loro liquido, e frullarli con un mixer a immersione. Quella crema densa andrà poi unita al resto del piatto, negli ultimi minuti, quando la pasta è quasi cotta. In questo modo non solo si arricchisce il gusto, ma si sfrutta al meglio anche l’amido della pasta, che rimane tutto nella pentola e rende il fondo ancora più cremoso.

Tutto parte da un soffritto di scalogno (o aglio se si preferisce), insaporito con foglie di salvia e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Si aggiungono i ceci precotti, già scolati, si copre con acqua a filo e si lascia cuocere dolcemente per una ventina di minuti. Solo dopo si aggiungono i ditalini, controllando che il liquido sia sufficiente per la cottura. Mentre la pasta cuoce, si prepara la crema con i ceci messi da parte. Una volta pronta, va versata nella pentola e mescolata bene. Il tocco finale, però, arriva con la mantecatura fuori dal fuoco: un giro abbondante di olio e una generosa manciata di Grana Padano grattugiato. A quel punto il piatto è pronto per essere servito, magari con un filo d’olio crudo e qualche fogliolina di salvia fresca sopra.
Quando mangiarla appena fatta fa la differenza (e come conservarla se avanza)
Questa pasta e ceci cremosa dà il meglio di sé appena fatta. La consistenza, calda e fluida, tende a rapprendersi dopo qualche minuto. È proprio il segno che la ricetta funziona: significa che l’amido ha fatto il suo lavoro e ha legato tutto. Ma è anche il motivo per cui conviene portarla subito in tavola. Se dovesse avanzare, niente panico: si conserva in frigo per un paio di giorni. Basta aggiungere un goccio d’acqua e scaldarla lentamente per riportarla alla consistenza originale. Non sarà come appena fatta, ma sarà comunque buona.
Un altro vantaggio di questa versione è che è estremamente versatile. Si può aggiungere un pizzico di curry, un po’ di cumino, oppure un tocco di zenzero grattugiato per cambiare profilo aromatico. Volendo, si può anche usare brodo vegetale al posto dell’acqua. Ma la forza della ricetta è proprio la sua semplicità: legumi, pasta corta, profumi mediterranei. Nessuna tecnica difficile, nessun ingrediente raro.
È uno di quei piatti che piacciono anche ai bambini, che fa felici i vegetariani ma può essere arricchito facilmente per chi ama i sapori più forti. Basta aggiungere cubetti di guanciale croccante, oppure servirla con una spolverata di pepe nero abbondante. Anche così, nella sua versione di base, è già un piatto completo, nutriente, bilanciato, perfetto per i mesi più freddi o per quando si ha bisogno di qualcosa di caldo e rassicurante. Non a caso, torna sempre nelle cucine italiane con l’arrivo dell’autunno. E stavolta, con questo piccolo trucco, può conquistare anche chi la pasta e ceci non la amava più.
