Altro che panino, la frittata ripiena e filante che fa impazzire proprio tutti: pronta in 5 minuti - ilmangione.it
Un secondo semplice che si trasforma in un piatto unico: la frittata ripiena sorprende per gusto e consistenza.
La frittata ripiena è un piatto che mescola semplicità e ingegno in cucina. Si prepara in poco tempo ma riesce a dare una svolta al solito utilizzo delle uova. Dietro l’apparenza di una classica frittata, infatti, si nasconde un cuore morbido e filante fatto di formaggio e prosciutto, o altri ingredienti scelti in base alla stagione. Il risultato è simile a una torta salata, ma cotta in padella e pronta in pochi minuti. La tecnica a due strati, con un disco sopra e uno sotto a racchiudere il ripieno, consente una consistenza compatta, ideale anche da tagliare a spicchi o da portare fuori casa. Questo tipo di preparazione ha preso piede anche nei buffet o nei picnic, dove viene apprezzata per la sua facilità di porzionamento. Una delle versioni più diffuse prevede Emmentaler e prosciutto cotto, ma sono molte le varianti possibili. Anche con verdure saltate o avanzi del giorno prima, resta un piatto equilibrato e molto pratico. Il procedimento non richiede forno né attrezzi speciali: bastano due padelle e qualche minuto di attenzione.
Come si cuoce e si farcisce la frittata a doppio strato
Il procedimento si divide in due fasi: prima si preparano le due frittate, poi si farciscono e si uniscono per completare la cottura. Per ottenere un buon risultato, è utile sbattere bene le uova in una ciotola ampia e insaporirle con Grana Padano, erba cipollina tritata, sale e pepe nero. L’impasto va poi diviso esattamente a metà e cotto in due momenti distinti. Ogni frittata deve cuocere circa tre minuti per lato in una padella da 24 centimetri. Una volta girata, va tolta dal fuoco e messa da parte.

Nel frattempo, si preparano gli ingredienti per la farcitura. Il più classico è una combinazione di fettine di Emmentaler e prosciutto cotto, che garantisce un interno filante e saporito. Quando anche il secondo disco è pronto, si lascia nella padella e si farcisce direttamente sopra con il formaggio e il prosciutto. A quel punto si chiude con la prima frittata e si copre per un altro minuto, lasciando che il calore interno faccia sciogliere il ripieno. Il consiglio è di non eccedere con il condimento né con la cottura. La consistenza deve restare umida ma compatta.
Una volta pronta, la frittata ripiena può essere servita sia calda che a temperatura ambiente. Si taglia facilmente e mantiene bene la forma, il che la rende comoda anche da trasportare o preparare in anticipo. Per chi desidera variare, è possibile sostituire il formaggio con scamorza, mozzarella ben asciutta o un mix di formaggi. Il prosciutto può essere sostituito da verdure grigliate, spinaci saltati o persino funghi. Alcuni preferiscono inserire uno strato di patate schiacciate o purè per ottenere una consistenza più densa.
Varianti, suggerimenti e modalità di conservazione
La frittata ripiena si presta a molte interpretazioni. Alcuni la preparano con un ripieno vegetariano, ad esempio con zucchine trifolate e formaggio di capra, altri preferiscono una versione più rustica con speck e asiago. L’erba cipollina, usata nell’impasto, può essere sostituita con prezzemolo, basilico o timo fresco, secondo la stagione. L’importante è non tralasciare l’elemento aromatico, che dà personalità all’intera preparazione.
Per una riuscita ottimale, è meglio usare padelle antiaderenti e ben oliate, in modo da evitare che l’impasto si attacchi o si rompa durante la giratura. Chi non si sente sicuro nel capovolgere la frittata può aiutarci con un piatto piano o con il coperchio stesso. Una leggera pressione con una spatola può aiutare a compattare il bordo, così da sigillare meglio il ripieno.
Dal punto di vista nutrizionale, si tratta di un piatto bilanciato ma piuttosto ricco. La presenza di grassi saturi e colesterolo lo rende forse poco adatto a un consumo quotidiano, ma è perfetto per una cena veloce o per un pranzo al sacco completo. Ogni porzione apporta circa 440 kcal, con un contenuto elevato di proteine e grassi, basso in zuccheri e carboidrati.
Si conserva in frigorifero per 24 ore, chiusa in un contenitore ermetico o avvolta nella pellicola. È anche possibile congelarla, meglio se già porzionata. Una volta scongelata, va scaldata lentamente in padella o al forno basso, senza ricorrere al microonde che tende a indurire l’interno. Alcuni chef casalinghi preparano in anticipo le due frittate e le farciscono all’ultimo, poco prima di portarle in tavola.
Il formato circolare, il taglio a spicchi e la possibilità di variare il contenuto la rendono una soluzione pratica anche per cene informali o pranzi rapidi tra amici. E chi ha bambini piccoli spesso scopre che questa è una delle poche versioni di frittata che riescono davvero a far mangiare senza proteste.
