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Richiamati due prodotti consumatissimi dai supermercati, non mangiateli: l’ennesimo pericolo per gli italiani

Allarme in tutta Italia, per due prodotti alimentari altamente diffusi nelle cucine italiane, che sono stati ritirati dal commercio.

Si torna a parlare di allarmi alimentari, che mettono in pericolo gli italiani e incrinano la fiducia nei prodotti portati ogni giorno sulle nostre tavole. Il Ministero della Salute ha diffuso nuovi richiami, confermando come il cibo, simbolo di tradizione e convivialità, possa improvvisamente trasformarsi in un rischio inatteso.

Prodotti consumatissimi, parte integrante delle abitudini familiari, sono finiti sotto la lente degli esperti, il timore cresce, mentre la prudenza diventa l’unica difesa realmente efficace. Ogni richiamo è un campanello d’allarme che invita a riflettere sulla sicurezza alimentare e sulla prevenzione, le uniche armi a disposizione per proteggersi dai rischi.

Allarme alimentare, ritirati dagli scaffali

È esattamente quello che accade con l’ennesimo allarme alimentare diffuso dal Ministero della Salute, che ha portato al ritiro di due prodotti consumatissimi in Italia. Si tratta di un salame molto diffuso e un particolare lotto di uova fresche, ritirati per un rischio microbiologico che generato non poche preoccupazioni.

Tra i richiami anche il noto salame Genga – (salumificiodigenga.it) – ilmangione.it

Il primo provvedimento riguarda il “Morbido” senza glutine del Salumificio di Genga e non è la prima volta che il prodotto finisce sotto controllo. Come in passato, anche questa volta il richiamo è arrivato in via precauzionale, per mettere al sicuro gli acquirenti e procedere con ulteriori analisi.

I lotti coinvolti nel richiamo stavolta sono addirittura tre, numerati 31, 32 e 33, si tratta di confezioni sottovuoto da circa 350 grammi. Il salame è stato realizzato nello stabilimento di Genga, provincia di Ancona e la scadenza parte dal 19 dicembre 2025 per il lotto 31.

Il secondo allarme riguarda invece le uova fresche a marchio “Le Coccoline”, prodotte e confezionate dalla ditta Carboni Simona, con sede a Peglio, Pesaro-Urbino. Qui il problema riscontrato è la presenza di Salmonella enteritidis, un batterio capace di causare infezioni intestinali potenzialmente gravi e pericolose per la salute.

Il lotto è il numero 35 con data di scadenza del 22 ottobre 2025, in formati da 4 o 6, i più acquistati dalle famiglie. Anche in questo caso il Ministero raccomanda di non consumare assolutamente il prodotto e di riportarlo immediatamente al punto vendita per evitare problemi gravi.

Chi avesse acquistato i lotti segnalati deve agire senza esitazioni, restituendo i prodotti e seguendo le raccomandazioni ufficiali rilasciate dal Ministero della Salute. Un gesto semplice, che può sembrare banale, ma che diventa fondamentale per la tutela della salute di tutta la famiglia e anche di più.

Published by
Michele Messina