Non scegliere a caso, panettone e pandoro a confronto: ecco il più “innocente” per la linea - ilmangione.it
Panettone e pandoro non hanno lo stesso impatto calorico: ecco quale fetta conviene se vuoi restare in forma a Natale.
Nel pieno dei cenoni natalizi è impossibile non vederli al centro della tavola. Panettone e pandoro, con i loro profumi di lievito, vaniglia, agrumi e zucchero a velo, rappresentano da sempre l’epilogo dolce di pranzi e cene invernali. Ma se sei tra quelli che, tra un brindisi e un antipasto, cercano anche di non esagerare con le calorie, la scelta tra i due dolci non è affatto indifferente. Dietro la solita battaglia tra chi ama l’uvetta e chi preferisce la glassa burrosa, si nasconde una differenza nutrizionale concreta, che può incidere più di quanto si pensi su un pasto già ricco di per sé. E prima di tagliare quella fetta, sapere esattamente cosa pesa di più sul piatto può fare la differenza.
Calorie, grassi e porzioni: quello che il pandoro non ti dice (ma il panettone nemmeno)
A parità di peso, il panettone classico apporta circa 330-350 kcal per 100 grammi, con 10-12 grammi di grassi, mentre il pandoro, più ricco di burro nella ricetta originaria, arriva facilmente a 390-410 kcal e contiene tra 18 e 20 grammi di grassi, spesso in buona parte grassi saturi. La distanza tra i due resta abbastanza stabile anche cambiando marca o fascia di prezzo, il che vuol dire che non è solo una questione di etichetta: è proprio la struttura del prodotto a cambiare. Il pandoro è più soffice ma anche più carico di burro, mentre il panettone è più arioso, spesso meno umido, e con una percentuale lipidica inferiore.

C’è poi un fattore che molti sottovalutano, ed è l’effetto forma. Lo stampo del pandoro spinge a tagli generosi, spesso superiori a 90 grammi a fetta. Il panettone, al contrario, si affetta più facilmente in porzioni sottili da 60 o 70 grammi. Questo significa che anche se a 100 grammi il panettone è meno calorico, nella pratica una fetta può contenere quasi le stesse calorie del pandoro, se non si controlla il taglio. A rendere tutto più difficile, poi, ci sono le versioni farcite: cioccolato, creme, glassature e altre varianti che aumentano in modo considerevole il carico calorico di entrambi. Alcuni panettoni ripieni o pandori con ganache possono arrivare anche a 450-480 kcal per 100 grammi, superando abbondantemente una porzione di secondo piatto completo.
La scelta, quindi, non può essere casuale. Bisogna conoscere non solo le calorie per etto, ma anche le dimensioni della fetta, la ricetta specifica e, soprattutto, quante altre portate abbiamo già mangiato prima. In un pasto abbondante come quello natalizio, anche una fetta dolce può fare la differenza, soprattutto se sommata a tutte le altre portate e ai brindisi.
Come gestire la fetta senza rinunce: scegliere bene e dosare le porzioni a fine pasto
Non si tratta di rinunciare al dolce, ma di fare scelte più consapevoli, soprattutto quando si parla di porzioni. Se l’obiettivo è limitare l’eccesso, allora conviene decidere in anticipo quale dolce mangiare, porzionarlo in modo chiaro, ed evitare di tornare per un secondo giro. Chi ama il panettone può puntare su una fetta sottile non farcita, magari abbinata a una bevanda calda senza zucchero, come un tè o un caffè. Chi preferisce il pandoro, invece, deve prestare attenzione a non eccedere con lo zucchero a velo e rinunciare alle creme aggiuntive, che moltiplicano le calorie.
Un altro trucco utile è bilanciare il pasto a monte: se sai che il dessert sarà ricco, meglio alleggerire le portate precedenti. Un secondo piatto magro, come carne bianca o pesce, abbinato a verdure cotte o crude, permette di diluire l’impatto calorico complessivo. Questo non solo aiuta a gestire meglio il peso, ma anche a evitare quella sensazione di pesantezza tipica dei giorni di festa. Mangiare con moderazione non significa fare dieta durante il Natale, ma trovare un equilibrio realistico, in modo da godersi tutto senza sensi di colpa.
In definitiva, tra panettone e pandoro non c’è un vincitore assoluto: dipende da quanto ne mangi, da come lo abbini, e da cosa hai mangiato prima. Il panettone può sembrare più leggero, ma solo se la fetta è contenuta e non farcita. Il pandoro, con la sua consistenza burrosa, è più calorico a parità di peso, ma spesso più appagante con meno quantità. L’importante è non trasformare la fetta in un gesto automatico, ma in una vera scelta. Perché, in fondo, anche un dolce può essere un momento da gustare con attenzione, e non solo un rituale natalizio da ripetere senza pensarci.
