
Lidl, Esselunga, Eurospin: dove si risparmia davvero? La risposta non è scontata - ilmangione.it
Un’analisi condotta in 67 città italiane e su oltre un milione e mezzo di prezzi mostra le catene più convenienti per chi cerca risparmio reale: da Eurospin a Carrefour, passando per In’s e Famila.
Il carrello della spesa continua a pesare sui bilanci delle famiglie italiane. I dati aggiornati al periodo marzo 2024 – marzo 2025 mostrano che i prezzi nei supermercati sono cresciuti in media del +2,2%. Non è un aumento enorme, ma arriva dopo anni di rincari costanti che, dal 2021 a oggi, hanno spinto i prezzi complessivi fino a un +26% nei discount, +24% nei supermercati e +23% negli ipermercati.
La 36ª indagine annuale di Altroconsumo, pubblicata a settembre 2025, ha analizzato 1.150 punti vendita in tutto il Paese, monitorando circa 1,6 milioni di prezzi distribuiti su 125 categorie di prodotti, dall’alimentare alla cura della persona fino agli articoli per animali domestici. Il quadro che emerge è chiaro: orientare bene la spesa può permettere a una famiglia di quattro persone di risparmiare fino a 3.700 euro in dodici mesi rispetto alla media nazionale. Un vantaggio che diventa concreto soprattutto in un contesto in cui, secondo Istat, la spesa media annuale per un nucleo di quattro componenti è di circa 9.276 euro. Risparmiare quasi il 40% significa liberare risorse importanti, tanto per le coppie (con un taglio massimo stimato di 3.273 euro su una spesa media di 8.208) quanto per i single, che possono recuperare fino a 2.249 euro su un totale di 5.638.
Dove conviene davvero fare la spesa: le insegne al confronto
La catena che garantisce il risparmio massimo è Eurospin, con riduzioni che raggiungono quasi il 40% rispetto ai valori medi nazionali. Per una famiglia di quattro persone significa poter mettere da parte 3.700 euro l’anno, orientandosi sui prodotti più economici disponibili sugli scaffali. Chi preferisce i prodotti a marchio dell’insegna trova convenienza in Carrefour, che assicura un risparmio fino a 3.308 euro in dodici mesi. È un dato significativo perché mostra come le private label possano rappresentare una scelta strategica per contenere i costi senza rinunciare alla varietà.

Diverso il discorso per la spesa mista, quella più comune nelle abitudini quotidiane: un paniere fatto di prodotti di marca, private label e articoli economici. Qui il risparmio varia molto in base al canale. Nei discount spicca In’s Mercato, che consente di risparmiare fino a 2.838 euro l’anno. Nei supermercati, invece, la catena più competitiva è Famila, ma il vantaggio si ferma a circa 208 euro annui. Per chi predilige esclusivamente i prodotti di marca, il margine di risparmio cala drasticamente: la migliore opzione resta ancora Famila, ma il beneficio si limita a circa 506 euro in dodici mesi. Un dato che mostra come i prezzi dei prodotti di marca possano oscillare fino a oltre il 100% da un punto vendita all’altro, rendendo più difficile trovare un reale vantaggio.
Nord più competitivo del Centro-Sud e il peso dei rincari
L’indagine ha messo in evidenza anche un aspetto territoriale. Il Nord Italia si conferma più competitivo del Centro e del Sud, sia per la maggiore diffusione delle catene sia per la concorrenza più intensa tra insegne. In queste aree il consumatore ha più possibilità di scelta e può sfruttare una maggiore varietà di promozioni. Nel Centro-Sud, al contrario, la concentrazione di punti vendita è minore e questo incide sulla capacità di risparmio. In alcune città, le differenze tra un supermercato e l’altro superano il 20%, rendendo evidente come il luogo di acquisto incida tanto quanto il tipo di prodotti scelti.
Un altro elemento riguarda i discount. Restano il canale più conveniente, ma sono stati proprio loro ad applicare i rincari più alti negli ultimi cinque anni, con aumenti medi del 26%. Il motivo va cercato nell’aumento dei costi generali ma anche in strategie di ampliamento delle linee, che puntano su prodotti più vari e qualitativamente superiori. Non a caso, oggi risparmiare richiede non solo di scegliere la catena giusta, ma anche di adattare il proprio stile di spesa. Le famiglie che alternano prodotti economici e private label ai grandi marchi riescono a ottenere i vantaggi più concreti, specie se orientano i propri acquisti verso discount come In’s o insegne di riferimento come Eurospin.