Allarme acqua contaminata (www.ilmangione.it)
Purtroppo, sembra esserci un caso di contaminazione da considerare assolutamente, ed è davvero una brutta notizia.
Quando parliamo di acqua, facciamo riferimento al bene più essenziale in assoluto per la sopravvivenza della razza umana. Proprio per questa ragione, diamo sempre per scontato che l’acqua che troviamo in vendita, che beviamo al ristorante o in contesti pubblici sia assolutamente controllata e tutt’altro che compromettente.
Tuttavia, purtroppo può capitare che questo non si verifichi affatto. Ed è proprio quello che è successo questa volta. Come stiamo per vedere e scoprire nelle prossime righe di questo articolo, infatti, sembra proprio che l’acqua che abbiamo deciso di visualizzare e scoprire non fosse affatto monitorata come avrebbe dovuto essere.
E, al contrario, appare addirittura contaminata. Detto questo, non ci resta altro da fare che cercare di capire le conseguenze di questo gesto reiterato in più e più occasioni.
Acqua contaminata, allarme lanciato: i dettagli
Quando si parla di acqua contaminata, è perfettamente normale che l’attenzione e al preoccupazione siano alle stelle. Proprio per questa ragione, è fondamentale fare chiarezza. Un’associazione di consumatori ha chiesto di ritirare dal commercio l’acqua Perrier, a causa della scoperta di alcune irregolarità nella produzione. Nestlé, che possiede il marchio Perrier, è stata accusata di utilizzare filtri non consentiti per purificare acqua contaminata – in maniera sporadica – da batteri e tracce di pesticidi, in modo tale da superare controlli di qualità che rischiava di non riuscire a oltrepassare.

Le indagini a riguardo sono cominciate dopo l’inchiesta giornalistica portata avanti da Le Monde e Radio France. Ciò ha portato all’accusa di adoperare filtri non autorizzati in modo tale da superare i controlli sulla qualità dell’acqua, il che è vietato in Francia e nel resto dell’Europa (parlando di acqua venduta come minerale naturale). Ciò non significa che questo tipo di acqua non possa essere venduta, tuttavia deve essere caratterizzata dalla dicitura resa potabile con un trattamento.
Quest’ultima deve essere dotata di un prezzo più basso. In ogni caso, il giudice ha respinto quanto richiesto nel ricorso. Questo perché, secondo il giudice, non ci sarebbero stati rischi per la salute delle persone, senza contare che la campagna informativa avviata nel giugno 2025 direttamente da Nestlé ha avvisato il pubblico in relazione al fatto che l’acqua Perrier poteva non essere conforme ai regolamenti francesi ed europei. Qualcosa di assolutamente sufficiente per la tutela dei consumatori. A quanto pare, dunque, per il momento non dovrebbe avvenire alcun ritiro dal commercio di un’acqua che sicuramente ha fatto discutere e continua a far discutere tantissimo.
