Si può mangiare lo yogurt scaduto? - (ilmangione.it)
Un dilemma che in tanti si pongono: lo yogurt scaduto fa male? Ecco cosa ci dicono gli esperti del settore
Quante volte ci si è trovati davanti a un vasetto di yogurt scaduto dimenticato in frigorifero, chiedendosi se fosse ancora sicuro consumarlo o se fosse meglio gettarlo via? Lo yogurt, grazie al suo processo di fermentazione, è un alimento più stabile rispetto ad altri latticini, ma ciò non significa che la data di scadenza possa essere ignorata senza rischi. Per fare chiarezza su questo tema, abbiamo reperito in rete il parere aggiornato della dietista e tecnologa alimentare Francesca Barberi, una professionista esperta nella sicurezza e nella qualità degli alimenti.
La dietista Francesca Barberi evidenzia che gli indicatori più evidenti di deterioramento sono l’odore sgradevole, la consistenza liquida o particolarmente grumosa, la presenza di muffe e un colore alterato. Anche un vasetto gonfio è un segnale inequivocabile di un prodotto non più commestibile. Tali alterazioni possono verificarsi rapidamente se lo yogurt è stato conservato a temperature troppo elevate o in modo inadeguato.
È pericoloso mangiare uno yogurt dopo la scadenza?
Secondo la dottoressa Barberi, mangiare uno yogurt scaduto non è necessariamente pericoloso, ma richiede attenzione e buon senso. «Tutto dipende da quanto tempo è trascorso dalla data di scadenza, da come è stato conservato lo yogurt e dalle sue condizioni al momento dell’apertura», spiega l’esperta. Se il prodotto è scaduto da pochi giorni, generalmente fino a due o tre, e ha sempre mantenuto la giusta temperatura in frigorifero (tra 0°C e 4°C), è possibile che sia ancora commestibile. Lo yogurt, essendo fermentato, tollera un lieve superamento della data senza che ciò ne comprometta immediatamente la sicurezza.

In questi casi, la valutazione sensoriale è fondamentale: se l’aspetto è normale, l’odore è quello tipico e il sapore non risulta eccessivamente acido o alterato, si può consumare con tranquillità. Al contrario, se sono passati più di 5-7 giorni dalla scadenza o si notano segni evidenti di deterioramento come muffa, odori sgradevoli, consistenza anomala, separazione eccessiva del siero o un vasetto gonfio, il prodotto va scartato senza esitazione.
Francesca Barberi sottolinea che se lo yogurt è stato conservato correttamente in frigorifero e la confezione è integra, dopo pochi giorni dalla scadenza non si corrono rischi significativi per la salute. Tuttavia, consumare yogurt scaduto da più tempo o deteriorato può comportare disturbi gastrointestinali quali mal di pancia, nausea e, nei casi più gravi, intossicazioni alimentari. Particolare cautela è raccomandata per le categorie più vulnerabili, come anziani e bambini, che potrebbero manifestare sintomi più severi.
I segnali di un’intossicazione da yogurt alterato comprendono diarrea, vomito, crampi addominali, possibili stati febbrili ed emicranie.
La normativa vigente non stabilisce un limite temporale preciso oltre la data di scadenza entro cui lo yogurt è sicuro da consumare. Come spiega l’esperta, superata la data indicata, il prodotto non diventa automaticamente pericoloso, ma non è più garantita la quantità minima di fermenti lattici che ne definisce la qualità legale. La responsabilità di valutare l’idoneità al consumo passa quindi al consumatore, che deve affidarsi a osservazioni visive, olfattive e gustative.
Per mantenere lo yogurt nelle migliori condizioni, è fondamentale conservarlo in frigorifero tra 0°C e 4°C. Se sigillato, può durare fino a 15 giorni senza alterazioni significative. A temperatura ambiente, lo yogurt resiste solo per poche ore (massimo 5), a condizione che non venga esposto a luce diretta o calore eccessivo. Lasciare il vasetto fuori dal frigorifero per più di 24 ore può uccidere i fermenti lattici buoni, compromettendo la qualità del prodotto.
