Qual è l'alimento più nutriente secondo gli esperti - Ilmangione.it
Secondo gli esperti non è la carne l’alimento più saziante in assoluto ma un altro (e che costa molto di meno).
Nel dibattito sull’alimentazione e la sazietà, emerge una verità sorprendente che sfida molte convinzioni popolari: la patata bollita è l’alimento più saziante in assoluto, superando persino carni e prodotti ad alto contenuto calorico.
Questa scoperta, confermata da numerosi studi e ribadita da esperti di nutrizione, evidenzia come il senso di pienezza dipenda non solo dalle calorie, ma dall’interazione complessa tra nutrienti, volume e composizione degli alimenti all’interno dell’organismo.
La sazietà non è solo una questione di calorie
È comune pensare che più calorie un alimento contiene, più a lungo ci farà sentire sazi. Tuttavia, questa correlazione non è così lineare. Come spiega Gonzalo Quesada, divulgatore scientifico e docente nel campo della nutrizione presso Fit Generation, la chiave risiede nella densità nutrizionale e nel modo in cui il cibo viene metabolizzato. Nel famoso Indice di Sazietà di Holt (1995), la patata bollita si posiziona al vertice, battendo carni, uova, pesce, latticini, legumi e cereali. Questo risultato è dovuto alla combinazione di tre fattori fondamentali che caratterizzano l’alimento: volume, fibra e contenuto d’acqua.
Questi elementi agiscono sinergicamente per prolungare il senso di pienezza: la fibra rallenta lo svuotamento gastrico, il volume distende le pareti dello stomaco e l’acqua contribuisce a occupare spazio, aumentando così la sensazione di sazietà. Al contrario, alimenti molto calorici ma con basso volume e pochi nutrienti essenziali, come le merendine o i muffin, tendono a saziare meno e a far tornare rapidamente la fame. Essi infatti sono ricchi di zuccheri semplici, grassi e farine raffinate, elementi che non favoriscono un senso di pienezza duraturo.
Oltre alla sua elevata capacità saziante, la patata bollita presenta vantaggi importanti per la salute. Raffreddandola dopo la cottura, si forma un tipo di carboidrato noto come amido resistente, il quale viene digerito più lentamente dall’organismo. Questo amido contribuisce a migliorare la risposta glicemica, offrendo quindi benefici per la gestione del glucosio nel sangue.

Inoltre, l’amido resistente svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute intestinale, favorendo la flora batterica benefica e riducendo l’infiammazione. Studi recenti suggeriscono che questo meccanismo può anche contribuire a diminuire il rischio cardiovascolare, rendendo la patata bollita un alimento prezioso non solo per la sazietà ma anche per la prevenzione di malattie croniche. Nonostante alcuni pregiudizi, la patata bollita non deve essere temuta in un regime alimentare sano, nemmeno quando si punta alla perdita di peso. La sua composizione a basso indice calorico permette di consumarne quantità significative senza eccedere nell’apporto energetico.
Come sottolinea Quesada, la differenza la fa sempre il quadro complessivo della dieta e uno stile di vita attivo. Nessun singolo alimento può da solo determinare risultati tangibili a lungo termine: è l’equilibrio e la varietà della dieta che assicurano benessere e salute. Pertanto, reintegrare la patata bollita nella propria alimentazione quotidiana può rappresentare una scelta intelligente per chi desidera sentirsi sazio più a lungo, migliorare la risposta metabolica e prendersi cura del proprio organismo con un alimento semplice ma efficace.
