Sembra incredibile, ma il miglior tiramisù del mondo è giapponese: dove si è piazzata l'Italia - Ilmangione.,it
Il miglior tiramisù del mondo non è italiano ma giapponese: un risultato straordinario che ha spiazzato davvero tutti.
Il tiramisù è uno dei dolci italiani più famosi e amati al mondo. La combinazione di savoiardi, caffè, uova, zucchero e mascarpone dà vita ad un dolce assolutamente strepitoso dal gusto deciso e avvolgente. Nonostante abbia pochi ingredienti, il tiramisù è un dolce strepitoso, amato anche da chi comunemente non ama il caffè.
Dolce antichissimo, con il tempo si è anche evoluto ed oggi c’è chi lo prepara con i pavesini ma anche chi, al caffè, preferisce altri gusti. Tra le alternative più famose e apprezzate, infatti, ci sono quelli al limone e alla fragola. Tuttavia, la versione classica è sicuramente la più amata ed è ancora oggi oggetto di gare internazionali come quella il World Trophy of Professional Tiramisù, il Campionato del Mondo dedicato al tipico dolce italiano e che si è tenuto a Roma.
Una gara che ha portato sul tetto del mondo il miglior tiramisù che, tuttavia, non è italiano.
Il miglior tiramisù è giapponese: Italia comunque sul podio
La gara internazionale dedicata al tiramisù è stata organizzata dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria (Fipgc) e ha portato sul gradino più alto del podio il Giappone. Il miglior tiramisù del mondo, infatti, è giapponese: a trionfare è stata la pasticcera giapponese, Aya Okada, originaria di Ishikawa che ha conquistato la giuria preparando un tiramisù a forma di pianoforte a coda impreziosito da ciliegie al maraschino e amarena.

L’Italia è stata rappresentata da Milena Russo, originaria di Capo d’Orlando (Messina). La pasticcera italiana ha partecipato alla gara con il suo “Amor Misù”, una combinazione di rosa bulgara, caffè, lampone e pepe rosa. Il tutto accompagnato da un savoiardo al rosmarino e limone.
Sul gradino più basso del podio, infine, si è piazzato il tiramisù del pasticcere marocchino, Simon Loutid, chiamato “Nostalgia di un bambino” e che è un omaggio all’Africa richiamando i profumi intensi di vaniglia e ibisco.
Tre varianti di tiramisù molto diverse tra loro per gusto e ingredienti utilizzati ma che hanno conquistato i consensi della giuria che hanno deciso di premiare il Giappone, l’Italia e il Marocco e le loro creazioni.
«Il tiramisù, simbolo dell’Italia, si conferma oggi un linguaggio universale capace di unire culture e professionisti di ogni parte del pianeta», ha dichiarato il Presidente Fipgc, Matteo Cutolo come riporta La cucina italiana.
