Questi cibi possono danneggiarti il cervello ma nessuno lo sa: lo studio agghiacciante - Ilmangione.it
Non tutti i cibi fanno bene! Secondo uno studio, esistono alcuni alimenti in grado di danneggiare il cervello.
I cibi ultraprocessati come merendine, snack, affettati e bibite sono sempre più diffusi nell’alimentazione quotidiana ignorando gli effetti che, a lungo andare, hanno sull’organismo. Il cibo è fondamentale per la salute degli organi e ci sono alcuni alimenti a cui non si deve mai rinunciare. In compenso, tuttavia, esistono cibi che, a causa delle loro caratteristiche, hanno un effetto negativo sulla salute dell’organismo umano.
A stabilirlo è uno studio secondo cui alcuni cibi entrati a far parte delle abitudini alimentari di molte persone, possono danneggiare il cervello oltre ad aumentare il rischio di contrarre determinate patologie.
Quali sono gli alimenti che mettono a rischio la salute del cervello
Quando si parla di cibi ultraprocessati si fa riferimento a quei cibi confezionati ottenuti con lunghi processi industriali e che hanno davvero poco di ingredienti naturali. In questa categoria rientrano così gli snack salati e dolci, bevande zuccherate, merendine confezionate, carni lavorate e pasti pronti.

Tutti i cibi che rientrano nella categoria “ultraprocessati”, aumentano il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, obesità e depressione. Tali cibi, inoltre, possono influire negativamente anche sul cervello perché associati ad potenziale aumento del rischio di declino cognitivo e perfino di demenza.
A stabilirlo è uno studio effettuato dai ricercatori della Virginia Tech, negli Stati Uniti, che hanno monitorato per sette anni i dati sanitari di 4.750 residenti negli Stati Uniti di età pari o superiore a 55 anni. Tutte le persone monitorate sono state sottoposte ad una serie di test specifici per valutare la presenza di eventuali danni confrontando i risultati con le informazioni relative al loro consumo di alimenti ultraprocessati.
Secondo lo studio osservazionale ovvero non idoneo a stabilire con sicurezza un rapporto di causa-effetto, sono due i cibi ultraprocessati che sono collegati al rischio di sviluppare problemi cognitivi ovvero le carni lavorate e le bevande zuccherate. Secondo i ricercatori, inoltre, altri cibi come dolci, creme spalmabili, snack salati, pasti pronti, cereali e latticini, non sono in grado di sviluppare disturbi cognitivi.
“Forse alcuni di questi sono comunque dannosi per la salute cardiovascolare ma per quanto riguarda gli impatti sullo stato cognitivo, sembra che questi siano in misura significativa dovuti a un paio di categorie di questi alimenti, che spesso costituiscono una parte sostanziale della nostra dieta”, hanno spiegato i ricercatori.
Il consiglio, dunque, è preferire sempre alimenti naturali e preparare a casa i propri pasti invece di comprare quelli già pronti.
