Prezzo per persona bevande incluse: 36 €
Recensione
Metti un'inveterata propensione per il vagabondare su morbidi pendii accompagnata da una crisi d'astinenza da gnocco fritto ed ecco spiegato il motivo principale di un ritorno a Casa Bella, locale nel cui sfumato ricordo non si è ancora persa la traccia dell'agognato alimento.
Ci arriviamo seguendo la strada che da San Damiano al Colle prosegue verso Rovescala in un susseguirsi di clivi e vigneti che infondono la serenità di un paesaggio agreste ameno e rilassante.
Dopo aver parcheggiato l'auto nell'ampio piazzale adiacente, entriamo nel ristorante e ci accomodiamo in una piccola sala dalle pareti dipinte di giallo e dal pavimento chiaro con un camino il cui focolare, delimitato da piccoli ceppi di legna,ospita, come in un nido, bottiglie di vino spumante.
L'ambiente raccolto e le luci soffuse invitano alla conversazione dai toni pacati, i tavoli, tre in tutto, sono apparecchiati con cura. Il vasellame è in porcellana bianca come i copritavola e le tovaglie ravvivate da bordature in fantasia floreale.
Un giovanotto che esordisce con modi non particolarmente accattivanti, ci porge il menu. Tornerà ad interpellarci per la comanda, affiancandosi al tavolo con l'aria di chi non sembra avere particolare interesse a fornire informazioni più dettagliate ai clienti, ma tant'è ce la facciamo anche da soli e il suo silenzio un pò seccato non ci scalfisce minimamente.
Ordiniamo quindi affettati misti e gnocco fritto. Pancetta, coppa e salame vengono serviti su un tagliere di legno con lo gnocco fritto che straripa da un cesto rotondo.
La coppa è normale, la pancetta è buona e profumata, ma anche un pò troppo salata, il salame è molto stagionato, durissimo, difficile da tagliare con il coltello, meglio sarebbe il flessibile, non è gramo, ma non è neppure speciale. Gnocco fritto in pezzatura magnum, leggermente unto, ben sortito e ben cotto. Molto buono. La dose abbondante riesce a porre fine alla mia crisi di astinenza. Non sarà un'esperienza mistica ma lo gnocco fritto ha sempre il suo fascino!
Come primo, mio marito sceglie ravioli di magro al tartufo, io invece snobbo ravioli, pisarei e faso e non ricordo che altro passando direttamente al secondo. Assaggio comunque i ravioli del consorte, perchè non riesco a dirgli di no, e scopro così dei signori ravioli dalla sfoglia sottile, piuttosto spessa sui bordi, con un ripieno di ricotta e spinaci, classico, ma ben eseguito, molto morbido. Le scaglie di tartufo cosparse sui ravioli li innalzano di livello, e si aggiudicano quindi un buon piazzamento nella mia personale classifica. Ho sbagliato a non ordinarli, perchè, a mio avviso, sono la migliore portata della cena.
Come secondo, salame cotto con mostarda per me e coppa al forno al balsamico per mio marito.
Il cotechino, dall'incarnato roseo, è delicato e gustoso, non grasso, con un impasto dalla grana sottile che accenna ad una lieve sfaldatura, buono, ma c'è di meglio. La presentazione è comunque originale, viene infatti servito su foglie di bietola crude, fronteggiato dai frutti di mostarda piccante e sovrastato da lunghi filamenti sottili di porro crudo. Mi sembra doveroso assegnare una nota di merito per la composizione, azzeccata anche negli accostamenti cromatici.
La coppa mi delude un pò, ha un gusto non ben definito e anche il condimento al balsamico, ravvisabile soprattutto per il colore scuro dell'intingolo, non si avverte come dovrebbe. E' comunque morbida e ben cotta. Più che discreta.
Come dessert sbrisolona e semifreddo al caffè alla crema tostata. La torta, più morbida che friabile, tanto da non spezzarsi con il classico “colpo secco”, è preparata con un consistente apporto di burro adeguatamente dosato, ed è un pò troppo zuccherata per i nostri gusti, ma è comunque buona. Il mio semifreddo intriga e promette, si squaglia e delizia. Infatti una cappa di panna montata cosparsa di cacao si adagia su un classico semifreddo a forma di cono dal sapore di caffè ai cui piedi si distende un pelago di crema nel quale sottili scaglie di cioccolato al caffè vanno leggiadre alla deriva dando maggiore consistenza alla crema senza stonare e senza disturbarne l'omogeneità. Ottimo anche se mi sembra in parte “pre fabbricato “ in quanto il cono di semi freddo potrebbe essere di fattura industriale.
La cena è stata annaffiata da acqua minerale servita in quelle belle bottiglie di vetro con scritto acqua pura o similare e da una bottiglia di Gutturnio dei Colli Piacentini anno 2006. Molto vivace, sui 13 gradi, mi è piaciuto.
Il servizio, con qualche sbavatura iniziale dovuta soprattutto all'aria un pò “sgarbottona” del primo cameriere, è via via migliorato, sia perchè il cameriere poco ceroso ha buttato altrove le proprie ubbìe, sia perchè si è alternato con altri colleghi che si sono avvicendati nel corso della serata.
Le porzioni sono abbondanti, ma non eccessive.
Paghiamo all'ingresso del locale, stazionando nell'attesa, a fianco della cucina, ormai in quiescenza. Ecco il conto: € 72, di cui € 18 per antipasti, € 9 per i ravioli,€ 22 per i secondi, € 8 per i dessert, € 11 per il vino, € 2 per l'acqua ed € 2 per icaffè. Va bene.
Usciamo soddisfatti. Non è forse il posto più adatto per “puristi” del gusto, tuttavia l'ambiente non è male, c'è infatti un'altra sala più grande di quella in cui abbiamo cenato e c'è anche una taverna sottostante. Non pare un locale che possa riservare spiacevoli sorprese. Ci si può tornare.
Santippe28.
Altre recensioni per "Casa Bella"

Ritorniamo in questo locale recensito anche da me circa un anno fa. La scorsa vo...

Venerdì sera, stanche dalla settimana lavorativa stressante io e la mia amica de...

Eravamo già stati in questo bellissimo locale così abbiamo deciso di tornare. Da...

Pranzo domenicale con la mia compagna in questo ristorante che ben conosciamo, a...

Girovagando tra le bellissime colline a cavallo tra il piacentino e l'Oltrepo pa...

Abbiamo deciso di allontanarci dall'afa pavese e dopo aver girovagato tra i coll...

Per festeggiare il nostro anniversario decidiamo di cenare in questo ristorante ...
Condividi la tua esperienza
Raccontarci le tue personali esperienze è fondamentale per permetterci di conoscerti sempre di più ed offrirti consigli su misura per te. ilmangione non è più un'esperienza statica, ma una potente Intelligenza Artificiale che impara a conoscerti partendo da quello che ti piace.