Volevo provare questo ristorante, specializzato in carni esotiche e, nella fattispecie australiane, dopo che in occasione di un viaggio di lavoro a Melbourne avevo avuto modo di mangiare, per la prima volta, carne di canguro, ottima, ma soprattutto di coccodrillo, che mi aveva letteralmente entusiasmato.
L'occasione di cenare al Kangaroo si presenta per una piacevolissima cena prenatalizia con i colleghi di lavoro. Al tavolo siamo in 20, ma l'ottima disposizione e lo spazio disponibile in un locale accogliente e pittoresco, decorato da ogni sorta di souvenir australiano, fa sì che ognuno goda del suo spazio senza problemi.
Non è facile gestire e servire 20 persone ma il personale è cordiale ed efficiente e le ordinazioni vengono prese con solerzia.
Come antipasto ci propongono il tagliere di salumi particolarì che, oltre ad ottimi ma scontati salame e bresaola, ci propone carpaccio di struzzo, delicato, la carne rosea, morbida e gustosa, davvero un antipasto gradevole ed originale. Il tutto è accompagnato da cesti di focaccia appena sfornata, anche questa di qualità superba, croccante in superficie e morbida all'interno, ottimamente cotta è l'accompagnamento ideale per i salumi.
A breve viene servito il piatto forte: la grigliatona insolita, ossia uno sfrigolante piatto di ghisa appena tolto da fuoco su cui sono adagiate le porzioni di carne di vario tipo che passo a descrivere una per una.
Spiedini di angus argentino: cottura perfetta, sapore intenso ma nessun retrogusto fastidioso.
Scottata polacca: vagamente simile al nostro manzo, non mi entusiasma particolarmente.
Canguro: cotto, correttamente, decisamente al sangue, ai primi assaggi non mi convince, ma poi gli ultimi bocconi mi lasciano un ottimo retrogusto appena dolciastro e la carne è morbida e gustosa.
Cinghiale: decisamente meglio della carne di maiale, la carne di cinghiale è consistente e saporita, cotta al punto giusto.
Struzzo: questo, in assenza del coccodrillo ahime non disponibile, è sicuramente il pezzo forte della grigliata: decisamente al sangue come il canguro, è gustosissimo e si squaglia letteralmente in bocca. Una carne che da sola vale la cena.
Accompagnano le carni, patate, zucchine e melanzane. Le zucchine sono tagliate troppo sottili e quindi sono state letteralmente bruciate dalla griglia, per il resto tutto OK.
Finiamo con il dolce, che almeno nel mio caso (i miei commensali fanno scelte più fortunate) è deludente: ordino una panna cotta ai frutti di bosco ed ottengo un composto decisamente gommoso 'strisciatò da una specie di gel probabilmente aromatizzato ai frutti di bosco. Un dolce che non merita la sufficienza. Chi, tra i miei colleghi, ha scelto la torta pere e cioccolato o la crema catalana è stato decisamente più soddisfatto.
Non faccio osservazioni sulle bevande poichè devo pasteggiare ad acqua minerale, ma nella carta dei vini noto, ovviamente, tre etichette australiane di rossi e un assortimento di vini classici nostrani, bianchi e rossi.
Concludendo: un locale gradevole ed originale con la possibilità di assaggiare carni insolite cotte alla perfezione.
Il conto finale è assolutamente in linea con l'originalità e la qualità di ciò che abbiamo mangiato e bevuto.
