Prezzo per persona bevande incluse: 41 €
Recensione
Siamo all'aperitivo di fianco e visto che uno degli amici vuole tornare a casa presto decidiamo di provare questo nuovo ristorante/hamburgheria aperto da poco, proprio di finaco.
Al Macello è infatti aperto da forse un paio di mesi (o anche meno). I miei amici hanno già mangiato un hamburger una settimana fa, a detta loro, buono.
Quindi, nonostante la prima apparenza sia quello della solita hamburgheria senza infamia e senza lode, decidiamo di sederci all'esterno, nella piazzetta pedonale.
Veniamo colpiti da un cartello che propone costata fiorentina e quindi chiediamo indicazioni. Veniamo invitati ad entrare dove c'è un banco con l'esposizione delle costate.
E qui cambia la serata e la percezione del posto: la carne esposta è di estrema qualità e ben conservata: abbiamo una irlandese, una costata fiorentina, una spagnola e la mitica Rubia Gallega.
I cartellini esposti riportano la frollatura errata, tutti inferiori di almeno un paio di mesi (forse i cartellini sono stati scritti all'apertura e non più aggiornati).
La voglia di mangiare la Rubia Gallega è tanta, ma visto che non sappiamo se gli altri due commensali possano apprezzare il gusto un po' più deciso della Rubia e il conto un po' superiore, decidiamo di provare la costata italiana e quella irlandese, entrambe con una frollatura di più di 60 giorni e un costo che si aggira intorno ai 6/7 € l'etto (contro ai 9 della Rubia).
Nel frattempo il simpatico proprietario Giacomo, ci fa assaggiare un po' di vini per scegliere. I primi 4 che ci fa assaggiare non ci convincono e quindi decidiamo di cadere su un sicuro e classico Barbaresco di Fontanafredda.
Come contorno decidiamo di prendere delle verdure miste.
Al tavolo gli altri commensali ci chiedono se abbiamo preso anche un antipasto, ma avendo scelto una cottura al sangue abbiamo desistito con la convinzione che la carne ci arrivasse in fretta.
E invece l'attesa è stata un po' eccessiva, circa 40 minuti. Tempo passato in allegria con gli amici, bevendo il buon barbaresco.
Sicuramente è necessario un po' di ulteriore rodaggio visto che non ci è mai stato servito il pane (che nell'attesa ci avrebbe rovinato l'appetito, ma ci avrebbe alleggerito l'attesa), la carne ci è stata servita prima delle verdure che sono arrivate dopo il primo giro di assaggi di carne.
La carne è stata di qualità. Personalmente ho apprezzato molto di più l'irlandese all'italiana che risulta sicuramente meno saporita.
Entrambe comunque molto buone e cotte in modo perfetto.
Verdure miste grigliate, broccoli ripassati e spinaci. Tutte buone.
All'arrivo della carne abbiamo dovuto chiedere sale, olio e pepe, che avrebbero potuto portare durante l'attesa, sintomo di una mancanza di rodaggio nel servizio.
Piccola caduta ancora nell'olio che ci viene servito come forte (inteso come gusto), ma in realtà scopriamo essere piccante, che sulla carne così buona è un delitto.
A discolpa del servizio, il patron/proprietario non sapeva che fosse piccante e quindi dopo uno scherzoso invito ad assaggiarlo, si è venuto a scusare... effettivamente l'etichetta non citava il fatto che fosse piccante.
Chiudiamo la nostra cena con un dolce niente di che, per me una cheesecake e una birra chiara microfiltrata.
In definitiva un locale senza slanci, ma con una eccellente materia prima e un servizio che oggi ha visto qualche défaillance, ma che sono sicuro è solo frutto di un maggiore rodaggio, visto che la ragazza che ci ha servito e lo stesso Giacomo sono stati molto cordiali, preparati e premurosi.
Sicuramente da riprovare tra un po' di rodaggio, sperando che la qualità della materia prima rimanga tale. La prossima volta sarà quella della Rubia Gallega.
