Prezzo per persona bevande incluse: 115 €
Recensione
Per il pranzo del nostro anniversario di matrimonio, volevamo qualcosa di speciale.
Daniele ha prenotato il giorno prima.
La recensione sarà pertanto a “due mani”.
Il ristorante è semplice da raggiungere e ben segnalato: troviamo subito l’ ampio parcheggio all’esterno, ben inserito nel piccolo parco che circonda le sale.
Dirigendoci verso l’entrata ammiriamo il giardino, stupendo nella stagione autunnale.
All’entrata il guardaroba con ricevuta permette di lasciare in tutta tranquillità la giacca.
Veniamo fatti accomodare al nostro posto: la sala è ancora vuota ma si riempirà nel giro di circa un’oretta, molta clientela è abituale.
L’arredamento è molto semplice ma curato, l’apparecchiatura consiste in due tovaglie, una verde scuro che copre totalmente il tavolo e arriva a pavimento, e una bianca per il pranzo, rose bianche fresche che galleggiano immerse in piccoli vasi cilindrici pieni d’acqua. La posateria è d’argento, la forma dei piatti è adeguata alla pietanza.
Mi viene portata una piccola fascetta di tessuto e velcro per agganciare la borsa alla sedia.
Il mio menu è senza prezzi.
Il personale è molto attento e segue in modo discreto le fasi del pranzo, senza mai abbandonarci.
Per il vino, conoscendo l’ottima cantina del posto, ci affidiamo al sommelier del ristorante, al quale chiediamo di consigliarci vino al bicchiere in abbinamento al piatto scelto.
Pre antipasto
Ci viene offerto un bicchiere di vino bianco, fresco, insieme a una ciotolina con una pralina di polenta, con farina a grana grossa, immersa in una fondue di formaggio, tiepida, giusta consistenza della fondue, particolare la grana grossa della farina di polenta; affiancato un piccolo bicchiere contenente insalatina, striscioline di bresaola, noci e una cialdina di parmigiano.
Pane
Ci viene fatto scegliere, da una ampio paniere, il pane di nostro gradimento: tra panini semplici, pane alle uvette, pane al sesamo e focaccia.
Antipasto
Per me: Prosciutto di salmone rosso e insalata massuri. La composizione si presenta con fettine di pane, alternate a fette di salmone e di insalata di spinaci, cocco e scalogno.
Ho gradito l’abbinamento del salmone con l’acidità dell’insalata e della salsa.
Per Daniele: Terrina di baccalà d’Alaska e zucca, vinagrette di birra, carotine e daikon. La terrina è composta di più strati di baccalà e zucca, inizia e finisce con il baccalà, le verdurine fanno da contorno, il baccalà è di consistenza soda, molto piacevole al palato.
Vino abbinato: Les Bruyeres del 2002, un vino bianco, di sapore quasi “minerale” che abbiamo trovato di nostro gradimento e particolarmente indovinato rispetto agli antipasti scelti.
Secondo:
Per me: Tortino di gamberi e patate, crema tompinabour e carciofi. E’ composto da tre strati, al di sotto i gamberi, tagliati in dadini da due cm circa, appena sopra delle patate tagliate sottili a forma di petali, sopra ancora i carciofi tagliati sottili, il contorno disegnato dalla crema tompinabour e carciofi.
Molto gradevole l’insieme dei sapori che non si sovrastano.
Per Daniele: Piccione cotto in due tempi, con spinaci e patate e riduzione di vino rosso. Il petto è di giusta cottura rosa, le altre parti arrostite, il letto di spinaci appena saltati, affiancato da purè di patate. Nel complesso un ottimo piatto e gradevole da vedere.
Vino abbinato: il sommelier mi ha preventivamente chiesto se gradissi il vino rosso con i gamberi, ed ho acconsentito con entusiasmo. Il vino è un Beaune 2002 Pacalet, Triple A, buono con i gamberi, semplicemente perfetto per il piccione.
Dolci:
Per me: Sei consistenze di vari cioccolati. Dalla crema di cioccolato bianco, a quella di fondente, alla pallina di gelato di cioccolato fondente appoggiata su una tortina di cioccolato e frutta secca. Sarà che il cioccolato è la mia passione, ma è stato un insieme davvero gradito. Vino abbinato: Sherry Pedro Ximenez del 2001.
Per Daniele: Grande piatto del golosone. Tra gli altri ricordo: un tortino di gelato di pistacchio, una pallina di gelato di cioccolato, la mousse di cioccolato bianco e quella di cioccolato fondente, sfogliette di ananas con la marmellata di arancio. Vino abbinato: Montbazillac 1990 Chateau la Rocherie, vino bianco passito.
Caffè con piccola pasticceria: buona, su tutti spiccano gli agrumi canditi.
Decisamente una ottima esperienza, con i giusti tempi tra un piatto e l’altro, la giusta privacy riservata, il giusto interessamento rispetto ai piatti e agli abbinamenti del vino.
Prezzo complessivo: Euro 231,00, ottimamente spesi.
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