Sabato 19 Febbraio ore 21:00.
Dopo parecchio tempo torno a visitare il Ristorante Pierino Penati, di Viganò (Lc).
Cena per due persone:
N° 2 pre-antipasti 0 euro
N° 2 aperitivi 0 euro
N° 2 antipasti 45 euro
N° 1 primo piatto 18 euro
N° 2 secondi piatti 58 euro
N° 1 acqua minerale 3 euro
N° 1 Vino 26 euro
N° 2 caffè 6 euro
piccola pasticceria 0 euro
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totale 156 euro.
Rapporto Qualita'/prezzo = Corretto
Appena entrati veniamo accolti dal personale che, dopo aver riposto le nostre giacche nel guardaroba, ci accompagna al tavolo che si trova nella sala principale.
La sala è ampia e luminosa ed i tavoli ben distanziati. Notiamo subito la cura con cui è apparecchiata la tavola e la perfetta organizzazione del servizio in sala.
Appena seduti ci vengono consegnati i menu', naturalmente quello per le signore non riporta i prezzi.
Dopo qualche minuto il sig. Penati viene al nostro tavolo per raccogliere la comanda, aiutandoci e consigliandoci della scelta.
Passiamo ora alla descrizione della cena:
- pre-antipasti: nell'attesa che vengano preparati i piatti scelti ci viene offerta una tazza di zuppa d'orzo accompagnata da una coppa di polentina adagiata su di un fondo di patè di fois-gras,in abbinamento un moscato aromatico. La zuppetta risulta essere molto delicata e ben equilibrata nei sapori, gustoso il contrasto tra il patè e la polentina (ottimi).
- Antipasti: io opto per "storione e salmone all'olio con uovo strapazzato" (ottimo) mentre mia moglie sceglie " Astice arrostito,culatello, insalata e nervetti"( ottimo a suo parere). Entrambi i piatti oltre ad essere bene eseguiti prestano molta attenzione alla presentazione.
- Primo piatto: scelgo " Fusilli di farina Kamut, carciofi e calamari",particolare il gusto dei fusilli che ben si integra al sapore dei carciofi e dei calamari, buono ma non entusiasmante.
- Secondi piatti: mi faccio incuriosire dagli " spiedini di gamberi Scappati, polenta e verdura", freschissimi i gamberi molto delicata la polentina (buoni). Mia moglie decide di provare il " Tonno all'olio, pomodoro, olive e scalogno", (il piatto verrà giudicato milto buono).
Come vino scegliamo un "Sauvignon Piere " del 2000 di Vie di Romans.
Ormai sazi decidiamo di terminare la cena con due caffè che ci vengono serviti accompagnati da un vassoio di piccola pasticceria.
Veramente una serata piacevole, mi riservo di tornarci per assaporare le proposte estive.
N.B.(in carta sono presenti diversi menù degustazione (credo fossero 3), che vanno dai 50 ai 60 euro, molto interessante quello della "tradizione", in cui vengono rivisitati i piatti della tradizione brianzola).
