Ho scoperto l’Hostaria Dam A Traa alcuni anni fa grazie alla mia ragazza e da allora è diventato uno dei miei (nostri) ristoranti preferiti in quanto possiede tre delle più importanti caratteristiche che ricerco in un locale: mangiare bene, abbondante e a poco prezzo.
A questo si aggiunge un ambiente gradevole dove spiccano gli intonaci dai colori vivi alternati alla pietra. In quest’ultima occasione abbiamo cenato per la prima volta nella bella cantinetta con volte in mattoni che in passato era usata solo per conservare i vini. Recentemente il locale è stato ampliato con una nuova sala ed inoltre nella bella stagione è possibile accomodarsi in uno dei numerosi tavoli nel dehors lungo la strada in riva al lago. L’unico neo può essere l’elevato rumore presente nella sala grande quando è affollata.
La carta è limitata a sei-sette piatti per portata (antipasti, primi e secondi) - più qualche stuzzicheria - che stagionalmente subiscono alcune variazioni. Le pietanze non hanno una caratterizzazione locale se si escludono gli affettati e i formaggi. Pur non essendo un esperto penso di poter definire la cucina più innovativa che tradizionale per gli accostamenti abbastanza inconsueti. Tutti i piatti a base di pesce (e alcuni di carne) contengono ingredienti surgelati.
Immancabili i golosissimi gnocchetti di patate al Bra DOP in cialda di grana padano che ho ordinato anche in questa occasione; devo però ammettere di essere rimasto un po’ deluso rispetto alle volte precedenti: la cialda non era ben confezionata e il gusto non era all’altezza di come me lo ricordavo.
La mia compagna ha ordinato invece degli spaghetti integrali con gamberi, porri e vellutata di zucchine che sono stati molto apprezzati.
Le porzioni abbondanti, se da un lato sono cosa gradita, dall’altro impediscono spesso di andare oltre la singola portata e quindi di poter gustare qualche altro piatto. Infatti questa volta non sono riuscito nemmeno a terminare il primo e quindi non sono stato umanamente in grado di ordinare un secondo o un dolce che avrei voluto provare. Il locale è però ormai noto per questa sua caratteristica e non credo sia così semplice decidere di ridurre le porzioni in quanto molti clienti affezionati potrebbero sentirsi delusi da tale cambio di rotta.
Vasto l’assortimenti di dolci, tra essi molto golosa è la sfogliatina con cioccolato, granella di nocciola e crema all’uovo ordinata dalla mia compagna, che però può risultare fatale alla fine del pasto.
Abbiamo accompagnato la cena con una bottiglia d’acqua frizzante, un quarto di Barbera d’Alba ed un calice di Arneis.
Una nota sul servizio: decisamente informale e un po’ sbrigativo ma non scortese, anche se ciò potrebbe non essere gradito a chi è abituato ad una maggior formalità.
Al termine di un lauto pasto il conto è stato di 28,00 euro.
Per quanto mi riguarda, nonostante questa volta non sia uscito soddisfatto al cento per cento, il rapporto qualità/prezzo resta ottimo.
