Giornata al lago, con sosta pranzo in questo locale.
Il ristorante si trova proprio sul lungolago, con tavoli all'esterno e due sale all'interno. l'impressione all'ingresso è decisamente quella di un'osteria, con bancone adiacente all'ingresso e tavolini. La seconda sala, quella che ci ospita, è più ampia, con tavoli dalle dimensioni più grandi, che si presta senza dubbio volentieri a tavolate. I tavoli in legno e le sedie impagliate si abbinano al contesto del ristorante, con i contenitori in legno delle varie etichette presenti in cantina.
Il locale è pieno e questo rallenta un po’ le ordinazioni, ma il menu è interessante, la carta dei vini molto ricca. L'attesa ci permette di sbirciare nei piatti portati dalle cameriere e destinati agli altri tavoli, e veniamo colpiti dalla generosa quantità delle porzioni!
Come vino scegliamo un Chianti classico Gallo Nero, vino molto profumato, e di non troppo difficile comprensione, adatto a tutte le portate.
Forte è la presenza nel menu di piatti contenenti sapori dell'Ossola.
Siamo in quattro, e ordiniamo due antipasti: culatello con pane carrasau, veramente soffice e dolce e carpaccio di manzo con funghi e parmigiano. carne che si scoglie in bocca, ma che reclamerebbe un'aggiunta di marinatura.
Primi: lasagnette ai funghi, risotto con zucca e Roquefort e due porzioni di gnocchetti in crosta ai formaggi, crosta preparata e modellata con formaggio.
Il mio commento va al risotto, molto mantecato, ma dal sapore delicato della zucca, e agli gnocchi, sicuramente un piatto che non può esser definito leggero, sopratutto per la presenza della crosta, ma che è una tentazione ad ogni boccone.
A questo punto ci consideriamo sazi, ma vogliamo toglierci lo sfizio di provare i formaggi grigliati con le patate. Su consiglio della cameriera optiamo per una porzione in quattro, che assicuro è molto più che un semplice assaggio.
Non abbiamo più spazio per il dolce, e dopo caffè e conto ci avviamo ad una passeggiata meditativo-digestiva.
