Con gli amici si decide di passare una giornata fra i colori dell’autunno, così propongo di andare a pranzo al Gulliver.
Arriviamo puntuali e il nostro tavolo è già pronto nell’accogliente sala tutta di legno con travi a vista dove spicca una bella collezione di zucche di tutte le sfumature dell’arancio.
Lunghe tavolate in legno rustico, apparecchiate in modo sobrio: tovagliette all’americana di paglia intrecciata di diversi colori, il tovagliolo invece è di carta, posate e stoviglie “da casa”, bicchiere stile osteria.
Tutte le materie prime sono di loro produzione, dal cetriolo al porcellino.
Si comincia con un tagliere di lardo, pancetta e salame, tutti freschi e gustosi. Menzione particolare va fatta per il lardo, davvero speciale!
Poi, zucca, cetrioli e ciliegie in agrodolce e aromatizzate. Buone e particolari.
Continuiamo con coppa al forno, tagliata sottile, buona e saporita, servita con salsa al prezzemolo.
Come contorno, insalata di cavolo cappuccio, tagliata fine e freschissima.
Arriva la polenta di grano saraceno servita sul tagliere di legno, calda e morbida, accompagnata da costine morbide e carnose e da filetto alla pioda, morbida e gustosa. Si scioglieva in bocca!
Non ancora del tutto sazi, ci concediamo un bel dolce a scelta tra torta al cioccolato, crostata con marmellata di more, panna cotta allo yogurt, meringata, semifreddo al limone e semifreddo al caffè d’orzo.
Una nota per la meringata davvero ottima: cremosa e fresca, ne avrei mangiata a quintali. Anche la crostata era molto buona, la torta al cioccolato era nella norma.
Da bere vino rosso e bianco della casa, vini leggeri e gradevoli.
Per concludere giro di caffè per tutti e giro di liquori a scelta tra limoncello, amaro e liquore alla menta.
Servizio semplice, curato dai titolari, disponibili a soddisfare ogni nostra richiesta.
