L’occasione era quella di andare a vedere i lavori in corso della nuova casa del fratello, quindi la buona compagnia era assicurata.
E arrivando nel piacevole giardino con vista sul lago di Varese dove sono posizionati i tavoli durante la stagione estiva, la piega positiva della serata ha avuto un’ulteriore conferma. Servizio professionale e amichevole, forse ancor più del solito dato che fratello e morosa sono clienti affezionati. Ma la divisa “abito elegante più cravatta con fumetti” che sembra d’ordinanza tra i camerieri era sicuramente indizio che questo mix di attenzione e cordialità è una caratteristica del locale.
Il menu comprende una buona scelta di piatti con una certa predominanza di pesce, su cui anche noi ci siamo orientati andando ad abbinare alla cena che stavamo per assaporare un Ritterhof fermo, che si è rivelato un vino secco e molto aromatico che ben si è accompagnato ai piatti scelti.
Tra i primi ci siamo equamente distribuiti tra le abbondanti porzioni di tagliatelle al nero di seppia con pesto e calamari (buon abbinamento anche se in uno dei piatti la cucchiaiata in più di pesto che era stata aggiunta come guarnizione rischiava un po’ di coprire tutti gli altri sapori), linguine con triglie e porcini (ricco condimento, forse avrebbe meritato una mantecatura che legasse leggermente di più i singoli ingredienti) e un delizioso risotto con mela e basilico (cremoso, aromatico, delicato - senza dubbio il vincitore del terzetto).
Tra i secondi, di stampo più tradizionale (ma d’altra parte col pesce di qualità forse meno lo pasticci e migliori sono i risultati, a mio parere). Uguale qualità per il trancio di tonno (la fetta piuttosto sottile faceva temere di trovarlo asciutto mentre era davvero solo scottato) e l’abbondante e assai varia grigliata mista di pesce.
Per chi è riuscito ad affrontare il dolce: sfogliatine con crema e frutti di bosco o tiramisù alla nutella (che non ho assaggiato ma che mi sembra siano stati all’altezza degli altri piatti).
Insomma, un indirizzo niente male. Promossi!
