Il Bombay se l'è inventato un personaggio che molt...

Recensione di del 20/10/2006

Bombay

30 € Prezzo
7 Cucina
8 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 30 €

Recensione

Il Bombay se l'è inventato un personaggio che molti quarantenni milanesi amanti della vita notturna degli anni Ottanta conoscono bene. Si chiama Mauro Carugo e ha fatto il direttore in diversi locali celebri all'epoca (Rotonde di Garlasco in primis).

Circa sei anni fa ha deciso di aprire un ristorante pizzeria in quel di Vanzago e lo ha arredato in maniera decisamente stravagante. Quel tanto di kitsch che fa di questo posto un buon approdo per chiunque. Il fucsia predomina tra tende e tempera alle pareti. Poi ci sono sedie in stile Luigi XIV, di velluto bordeaux con seduta morbida e braccioli dorati a ricciolo, sedie thonet scomode per chi ha fretta, sedie comode in ferro battuto e seduta "cuscinata". C'è un bel bancone da bar dove nel week end frotte di giovani in odore di divertimento fanno la tappa dell'happy hour, prima di qualunque cosa gli riservi la serata. Dallo sprofondare sul divano per la partita su Sky al cinema all'uscita con la "tipa" che mangia a casa e si tira a lucido prima di raggiungerlo lì.

Poi però, verso le otto, i ragazzi sciamano e arrivano i clienti delle cene dal Carugo, alias Kaino. Lo chiamano così da una vita e lui ci ha anche aperto un bar dalle parti di Parabiago con quel nome. Non si vergogna di niente, il Kaino. Anche se un po’ timido lo è.
L'ambiente si trasforma e prende un'altra sembianza dopo le otto e mezzo, quando gli ospiti sono seduti ai tavoli e il Mauro fa la spola per suggerire, prendere comande o semplicemente salutare nel suo modo tutto particolare. Sorride sempre. Anche quando ti dice che tra il Bombay e l'Angolo son quarantotto ore che non dorme.

C'è una simpatica e giovanissima ragazza che prende le comande insieme al Mauro e il di lei fidanzato al banco del bar. C'è un nuovo cuoco in cucina che sta cercando di amalgamare la sua creatività e i gusti degli ospiti abituali del Mauro. C'è un pizzaiolo (lucano, se non erro) molto bravo ed eclettico. Tu la pizza gliela puoi chiedere come ti piace di più. E lui te la fa. E anche bene.
La carta al Bombay c'è. Pochi piatti, tre o quattro antipasti (per gli amici tiene via anche qualche fetta di Cecina de Lion), quattro primi e una varietà di secondi che cambia secondo la spesa, che il Kaino fa in prima persona perché non gli piace delegare. E soprattutto non ama le sorprese. Così, niente fornitori che spediscono ma piuttosto carrello alla mano e via tra le corsie di mercati di varia natura e grandezza.
L'unico fornitore di cui si fida è quello delle carni. E in effetti fa bene.
Ieri sera ci sono stata con una coppia di amici e, tra le altre cose, s'è mangiata la fiorentina. Ottima la carne, frollata comme il faut e ottimo il grado di cottura. La mettono a cuocere in un cantuccio nel forno a legna.

Antipasto
E nel frattempo, il signor Carugo ci ha portato da assaggiare la Cecina (io la conoscevo, Bibì e Bibò no). Solo che quando lui si è messo lì a spiegare di cosa si trattava i due piccioncini hanno arricciato il naso... Salvo poi decidersi ad assaggiare, perché della scrivente si fidano, e trasformare il ricciolo nasuto in una strizzata d'occhio con dondolio su e giù della testa, segno di bersaglio centrato.
Intanto il Mauro ci ha servito, sotto minaccia della sottoscritta, un Aglianico del Vulture del 2001. Perché un Chianti del 2004, gli ho detto, mi rifiuto di berlo.
Poi compare la ragazza simpatica con un piatto di lardo di colonnata e una focaccia fumante appena uscita dal forno con una spolverata di troppo di sale grosso (il lardo lo era già abbastanza di suo, secondo me).

Piatto forte
Insieme alla fiorentina da un chilo e otto (che s'era vista "viva"), servita in una sorta di wok e non sul classico tagliere (ma al Bombay ci si può e ci si deve aspettare qualunque cosa, basta guardarsi intorno appena entrati!) arriva un misto (fresco, tengo a sottolineare) di verdure grigliate (a parte, naturalmente): zucchine, radicchio, melanzane, peperoni e cipolle.
Il Carugo ci chiede se preferiamo sia lui a fare le parti. Meglio! Rispondo io, si fa più in fretta e si assaggia prima.
Grado di cottura, dicevo, ottimo. Un burro alla masticazione e sapore perfetto. Di carne non invadente. Giusta. Come deve essere la fiorentina con l'osso.
E le verdure anche loro cotte giuste. Croccanti e non mollicce, dentro morbide al giusto e fuori non solcate dai segni bruciacchiosi della piastra.

"Assaggio" di pizza
I miei amici pesano in due quasi duecento chili. Questo tanto per premettere.
Come potevano farsi mancare un assaggio di pizza del supposto lucano visto che loro di targa fanno SA?
E allora, una margherita "però fatta come a Napoli, eh?" per Bibò e una capricciosa "ma bassa bassa e croccante, per favore!" per Bibì, che è una falsa magra, dice lei.
E se la son mangiata tutta, prendendomi ripetutamente per i fondelli perché non l'ho assaggiata. A nulla è valso sostenere che la pizza del Bombay la conosco e che la trovo buona sempre. Sia che abbia sembianze napoletane che milanesi.

Dessert
Non paghi, i miei compagni di merenda han voluto far decidere al Mauro (che nel frattempo, capito l'andazzo si è premurato di venire al tavolo e sciorinare la bravura del nuovo cuoco in materia di dolci) cosa servire come ciliegina sulla torta.

Una mousse di cioccolato (croccante fuori morbido dentro)
Un crème caramel
E una crêpe con crema pasticcera
Tutti insieme appassionatamente nello stesso piatto con tre forchette e tre cucchiai.
È la prima volta che mangio un dolce fatto all'istante al Bombay. Ottimo, direi!
Dietro quel drappeggio tenduto color ciclamino si nasconde un cuoco che coi dolci ci sa fare.

Al prossimo giro assaggio anche qualcosa di "suo".

Morale della favola, l'acqua gassata (un litro), il caffè (due) e il rhum (tre) ce li ha offerti il signor Carugo.
E in tre, fiorentina inclusa, s'è speso 91 euro arrotondati a 90 (e s'è lasciato un cinque euro alla ragazza simpatica, che per sopportare l'onnipresente caricato a molla Carugo ce ne vuole!).

A proposito, il Bombay, nonostante la descrizione fin qui, è buono anzi ottimo anche per cene romantiche sia nel dehors d'estate con le candele accese sia in inverno. C'è una sorta di poco illuminato ma molto seducente privé con tanto di camino e tavolo in cristallo adatto alla seduzione di prima classe!

Condividi la tua esperienza

Raccontarci le tue personali esperienze è fondamentale per permetterci di conoscerti sempre di più ed offrirti consigli su misura per te. ilmangione non è più un'esperienza statica, ma una potente Intelligenza Artificiale che impara a conoscerti partendo da quello che ti piace.