Prosegue il nostro tour negli stellati del Trentino ed essendo a cinque chilometri dal nostro hotel, non potevamo esimerci da questa tappa.
La Passion è un mini ristorante (solo quattro tavoli) all'interno di una casa privata praticamente introvabile! Gestito da due persone, lui in cucina, lei in sala, è un neo stellato Michelin da quest'anno. Lo chef fa anche parte dei giovani ristoratori europei.
Il posto è una favola nella sua semplicità. Legno ovunque, panche e sedie comprese, con cuscini ricamati, tovaglie bianche, posate e bicchieri di qualità e piatti decorati in pieno stile Sud Tirolo. Si cena a lume di candela.
In sala una bella signora alta e bionda in abiti tirolesi, conduce la serata con classe e professionalità.
Anche qui segnaliamo un cesto dei pani caldi favoloso. Come aperitivo ci stappa un metodo classico della zona piacevole e fresco. Acqua naturale della zona (qui tutti, grazie a Dio, vendono la loro acqua) e si comincia con un benvenuto dell chef: Tartare di salmerino, wasabi, zenzero e balsamico. Eccezionale.
Per Elena "Tagliatelle al ragù di cervo e gallinacci". Pasta fatta in casa, sugo saporito ma equilibrato. Piatto classico e perfetto. Dose generosa.
Per me "Canederli al formaggio, burro fuso e crauti". Due "polpettone" croccanti fuori e morbide dentro, cotte nel burro e servite su un letto di crauti al vino bianco ed erba cipollina. Ottimi.
Per Elena "Sella di capriolo arrosto con spatzle ai mirtilli rossi". Non abbiamo capito l'abbinamento con gli spatzle, ma la carne era ottima e cotta a puntino; anche qui porzione generosissima.
Per me "Punta di bue stracotta con purè e verdure". Piatto che non mi ha convinto. Buona la materia prima, ma la carne sembrava essere lessata e con un fondo piuttosto liquido che non legava con la carne stessa. A lato un ottimo purè e delle verdure.
Due caffè con ottimi pasticcini fatti in casa.
Dalla carta dei vini, ampissima, abbiamo attinto un Merlot di Cortaccia "Brenntal" 2007 a 40 €.
Conto 120,50 euro.
Posto accogliente e servizio perfetto, oltre alla simpatia della titolare. Peccato per quel secondo che non ho gustato appieno. Hoch die Vorsteherdrüse!
Stefano Bruzzone
