Avete presente i ristoranti delle vie principali d...

Recensione di del 18/08/2012

La Lamia

45 € Prezzo
9 Cucina
7 Ambiente
8 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 45 €

Recensione

Avete presente i ristoranti delle vie principali di Tropea? Quelli con le trecce di cipolle e peperoncini attaccate ovunque? Beh dimenticateveli. Allontanatevi dalla folla e superato un vicolo vi ritroverete in una deliziosa piazzetta, dove il brusio dello struscio serale arriva a malapena. E dove all’occasione potrete godere del canto sussurrato di un menestrello di strada che propone Battisti, De André, Pink Floyd…
Su questa piazzetta troverete i tavoli del ristorante La Lamia, pochi, ben distanziati, apparecchiati in un elegante tovaglia blu di prussia, con tovagliolo tono su tono.
Ci portano il menù. L’apparecchiatura è ineccepibile.
Mentre scorriamo il menù ci facciamo portare un’acqua e una bottiglia di Anthilia Donnafugata.
Mia moglie come antipasto sceglie un fagottino di melanzane alla Norma: squisito.
Io invece opto per un antipasto Lamia: si tratta di un piatto misto composto da cozze, vongole, una capasanta gratinata, filetto di spatola con cipolla rossa, alici al peperoncino, un’ostrica, uno scampo crudo. Tutto molto buono e freschissimo.
Incoraggiati dall’antipasto passiamo ai primi.
Fileja alla tropeana per mia moglie, molto buoni.
Stroncatura per me. La stroncatura è una pasta tipica locale, fatta con farine integrali, in questo caso condita con alici, pomodori secchi, pangrattato e ricotta salata. Cottura della stroncatura perfetta (non è facile) e condimento saporito, ma non eccessivo. Veramente buona. Solamente alla fine il cameriere passando mi suggerisce di condirla con dell’olio al peperoncino, ma sono alle ultime forchettate e lascio perdere.
Procediamo con i secondi. Mia moglie prende degli involtini di spada, molto delicati e profumati, e ad accompagnarli un’insalata tropeana con pomodori e cipolle indigene.
Io scelgo delle alici ripiene e le affianco a delle polpette di melanzana. Le alici sono ripiene con mollica, aglio, scorza di limone. Al palato il tutto resta molto equilibrato.
Voluttuosamente alterno un morso di alice con un morso di polpetta di melanzana, è il delirio dei sensi dal quale mi riprendo pulendo il palato con l’ultimo sorso di Donnafugata.
Caffè per chiudere ed un conto di 90 euro, 45 a testa.
L’ambiente è senz’altro romantico, piacevole, estivo. Il servizio gentile, rapido, competente.
La cucina è veramente ottima, saporita, ma con equilibrio.
Consigliatissimo per cene romantiche.

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