Mi aveva segnalato questo locale anni fa il padre di un mio amico che, saputo che avrei iniziato a lavorare a Trezzano, e sapendo del fatto che sono un goloso, mi aveva invitato ad andarci il prima possibile.
Così infatti è successo, e da allora, almeno 2 volte al mese vado a pranzo da loro, apprezzando anche le qualità non solo professionali del gestore e delle persone che ci lavorano.
Il locale sarebbe, formalmente, una pizzeria; dico formalmente, perché in tutti questi anni non vi ho mai mangiato una sola volta la pizza e, guardando cosa viene ordinato dagli altri commensali, mi rendo conto di non essere l'unico a fare questa scelta.
Come dicevo questo locale nasce come pizzeria e ne ha, ancora in parte l'arredamento; tavoli a distanza ravvicinata, rumore di fondo quasi molesto nell'ora di punta, vale a dire dalle 13.00 alle 14.00, arredamento spartano, ma decisamente pulito.
Si tratta di una sala unica, colori dominanti il verde (che dà il nome al locale) con qualche tavolo fuori nella stagione estiva; all'ingresso bancone di antipasti a buffet, molto belli a vedersi, ma che non ho mai provato.
Seduti al tavolo vengono sempre portati stuzzichini (solitamente trancetti di pizza). A mezzogiorno beviamo solitamente acqua o al massimo birra, il vino lo abbiamo provato in una delle rare uscite serali e a mio modesto parere, la cantina è, data la tipologia del locale, più che fornita.
Il menù prevede, in prima pagina, una selezione di piatti del giorno, da cui di solito scelgo, il "piatto unico", in modo da concentrare in una unica soluzione tutto il pasto.
Altrettanto validi gli spaghetti allo scoglio, abbondanti, ben cotti, e ricchi del condimento richiesto, vale a dire frutti di mare.
Ottimi i dolci, e garbato e preciso il servizio; in caso di piatti non immediatamente disponibili avvisano subito dell'attesa, in modo che chi ha i minuti contati, specialmente a pranzo si sappia regolare.
Spesa media a pranzo sui 20 €, max 25, a cena su 30/35.
Locale da provare.
