Per festeggiare il nostro anniversario di matrimonio, io e mio marito decidiamo di provare questo ristorante su suggerimento di conoscenti e dopo aver visto le recensioni degli altri Mangioni. Arriviamo alle 20 e siamo gli unici clienti ma nell'arco di mezz'ora il locale è pieno. Solo due parole sull'ambiente perchè guardando le altre recensioni e segnalazioni (che confermo appieno) ho notato che il ristorante è già molto ben descritto; direi sicuramente che Bacco e Arianna è un locale accogliente e di classe ma senza ostentatezza così come il servizio: efficiente, attento e discreto. Mi dilungo invece nella descrizione dei piatti anticipando il giudizio complessivo perchè questo è, a mio parere, uno dei migliori ristoranti dove io abbia mangiato il pesce, secondo solo alla Muraglia/Conchiglia d'oro di Varigotti, posto assolutamente ineguagliabile per la qualità.
Appena arrivati, dopo che la padrona del locale ci ha accompagnato al tavolo, ci portano il menu e la lista dei vini. Prendiamo un Vermentino sardo (21 euro)che viene subito servito fresco al punto giusto e con il suo cestello del ghiaccio. Fatta l'ordinazione (abbiamo deciso che la nostra cena sarà esclusivamente a base di pesce), nell'attesa ci viene portata una ciotolina di burro contadino da spalmare e gustare insieme ai numerosi tipi di pane e grissini già presenti sul tavolo, e un assaggio di spaghetti di riso con verdure saltate e gambero spadellato. La qualità e freschezza del gambero già ci fa intendere cosa ci aspetta nella serata.
Dopo un ragionevolissimo tempo di attesa ecco che arrivano gli antipasti. Spadellata di funghi porcini (freschi) con gamberi accompagnata da bastoncini di polenta fritta. Perfetto. Per me, una fantasia di mare, un piatto composto da quattro portate, tutte eccellenti: una polpettina di scorfano in crema di piselli, mousse di baccalà con crostini (semplicemente fantastica), una piccola tartare di tonno all'arancia e ultimo, ma non ultimo, una ciotola con insalata verde, podorini, mela, noci e gamberi servita con senape. Giuro che di questo ultimo piatto ne avrei potuto mangiare all'infinito! Tutto più che ottimo.
Dopo un po' ecco che arrivano i primi. Qui c'è stata un po' di delusione perchè nel menu erano presenti solo due primi con il pesce, uno a base di burrata e bottarga di muggine, l'altro, che prendiamo sia io che mio marito, erano spaghetti alla chitarra al nero di seppia. Ma la delusione passa poi quando arrivano i piatti. Gli spaghetti avevano una cottura al dente, molto neri e ben salsati, con pezzettini di seppia morbidissimi, gamberi crudi e limone candito. Ragazzi che meraviglia! Piatto abbondante, un mix di sapori inaspettati con quella punta (solo una punta) di dolce data da qualche scorza di limone.
Potremmo finire qui la nostra cena, senz'altro soddisfatti, ma decidiamo di proseguire. Alcuni amici ci hanno suggerito di lasciare un posticino per il dolce quindi cogliamo il suggerimento e prendiamo un secondo in due: polpa astice in salsa su letto di polentina bianca e frittella di astice. Arrivano due piatti con le due mezze porzioni presentati molto bene, l'astice era morbido la salsa saporita ma senza coprire il sapore del pesce. Very good!
E finalmente la lista dei dolci. Ordiniamo, ma prima del loro arrivo ci viene offerto un cucchiaio di gorgonzola, dolce e cremoso. E poi, eccoli: semifreddo al croccante con cioccolato caldo e cioccolato caldo in crosta (un tortino con il cuore morbidissimo). E naturalmente prendiamo anche il caffè che arriva accompagnato da mandorle croccanti e biscottini al limone e fragola.
Adesso siamo proprio alla fine, neanche una briciolina riuscirebbe ad entrare nei nostri stomaci e siamo molto molto contenti. Neanche il conto (anche se un po' sopra la media) ci fa perdere l'allegria: 133 euro, assolutamente ben spesi e ci riproniamo di tornare!
