Martedì sera, voglia di un locale tranquillo, ambi...

Recensione di del 12/05/2009

Bacco e Arianna

45 € Prezzo
9 Cucina
9 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 45 €

Recensione

Martedì sera, voglia di un locale tranquillo, ambiente rilassante, servizio preciso con personale attento e buon cibo: ci viene in mente subito Bacco e Arianna così, io e la mia compagna, prenotiamo per le 21:15 e ci rechiamo nell’hinterland milanese per gustare qualche buon piatto.
Il parcheggio antistante il locale è, come al solito, completamente occupato, ma riusciamo a trovare un posto nelle vicinanze. Entriamo e veniamo accolti dal giovane e solerte cameriere che ci fa scegliere il tavolo e ci fa accomodare. Il locale si presenta sobrio ed elegante, musica soffusa e tavoli ben distanziati e apparecchiati con una “ricercata semplicità”: buone stoffe e bicchieri, posate nella norma, ma abbastanza fini. Al nostro arrivo troviamo ad attenderci sul tavolo dei grissini rustici al sesamo, dei piccoli bocconcini di pane e dei quadratini di focaccia con pomodorini, acciughe e capperi.

Il menu e la carta dei vini ci vengono serviti dal suddetto cameriere poco dopo averci chiesto che acqua desiderassimo. Decidiamo in pochissimo tempo e ordiniamo: la cucina di questo ristorante la conosciamo bene e abbiamo le idee chiare. Da bere, oltre all’acqua, una mezza bottiglia di friulano de La Tunella: piacevole e servito a una temperatura ottimale. Ordiniamo due antipasti e due primi per tenerci leggeri in vista del dolce.

In attesa delle portate ci viene servita una eccellente crema catalana salata, questa volta con alcuni pezzetti di broccoli; anche essendo, oramai, clienti fissi, questo assaggio ci lascia sempre estremamente soddisfatti: sempre deliziosa, tant’è che ogni volta rischiamo di chiedere il bis!

Passati alcuni minuti (le tempistiche sono sempre perfette: le portate non vengono mai servite né con eccessiva fretta né con eccessiva calma) arrivano i nostri piatti.
Come antipasti abbiamo optato per i gratinati di mare: una capasanta, un gamberone, un calamaro, un filetto di triglia e un piccolo trancio di baccalà gratinati in una piacevole panatura croccante e leggermente piccante. Al centro del piatto, su un anello di polenta, è stato posto un guazzetto di moscardini al pomodoro, anch’esso piccante. Un buon piatto: ricco, goloso, dal sapore deciso e molto piacevole; inoltre l’insalata di astice: alcuni bocconcini di astice (probabilmente lessato) sono stati posti sull’insalata composta da una julienne di carote e zucchine appena sbollentate, alcuni pezzetti di fragole e asparagi, fagioli neri, condita con una leggera emulsione lievemente acidula; molto delicato, un accostamento di sapori davvero gradevole.

Poi proseguiamo con i primi: ravioli di dentice con vongole veraci. Forse, data la gran quantità di cipollotto che componeva, assieme alle vongole, il condimento della pasta (fresca e dalla consistenza deliziosa), l’aroma di questo risultava un po’ troppo persistente, soffocando, così, la delicatezza e la raffinatezza del sapore del ripieno dei ravioli e dei mitili; nel complesso questo primo risulta essere comunque gustoso e gradito.
Paccheri con gamberi, cozze e verdure croccanti: eccellente consistenza per la pasta che risultava perfettamente al dente e molto piacevole; il sugo, ricchissimo di verdure (carote, zucchine e piselli appena sbollentati per mantenerne la consistenza) e di pesce risultava delizioso data anche l’aggiunta di pomodorini pachino disidratati che conferivano al tutto una magnifica e controbilanciante acidità. Il piatto migliore della serata: semplice, ma estremamente efficace e soddisfacente.

Infine scegliamo dalla carta dei dolci una fantasia di dessert da dividere in due: una piccola crema catalana (questa volta dolce!), un semifreddo con pinoli tostati e nocciole, un cestino di croccante con crema e fragole, una bavarese al cioccolato bianco e una mousse al cioccolato fondente serviti in una grande stoviglia circolare, spolverizzati leggermente con zucchero a velo e con della granella di pistacchio e con un alchechengi al centro del piatto. Tutto molto buono e mai stucchevole. Un ottimo dessert da condividere: terminarlo in solitaria è davvero un’impresa!

Per concludere un caffè, non eccessivamente buono questa sera per la verità, e una grappa secca anch’essa non all’altezza. È da ricordare che la piccola pasticceria che viene servita con il caffè in questo locale varrebbe, da sola, “il prezzo del biglietto”: le oramai classiche mandorle caramellate vengono questa sera accompagnate da delle deliziose striscioline di cedro caramellato ricoperte di cioccolato fondente e da alcuni sublimi cioccolatini bianchi sferici ripieni di un liquore dall’aroma pungente e deciso: questi ultimo sono stati una sorpresa, davvero squisiti, eccezionali.

Il conto, di 90 euro (45 a testa), risulta essere più che onesto data la qualità dei piatti servitici. Un locale che è sempre una certezza sia per il servizio, sia per l’ambiente, sia per il cibo, sia per il conto. Come già scritto in passato, Bacco e Arianna è un ottimo ristorante e lo consigliamo soprattutto per cene romantiche, dato l’ambiente gradevole e la clientela sempre educata e (quasi) mai chiassosa.

An.Ni.

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