Viaggio sensoriale nel gusto

Recensione di del 22/11/2013

La Ciau del Tornavento

134 € Prezzo
10 Cucina
9 Ambiente
9 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 134 €

Recensione

Su consiglio di un mio caro vecchio amico decido di dedicare una serata tra amici a La Ciau del Tornavento. Che dire? Un posto fantastico, portafoglio permettendo, tutto impeccabile a parte i prezzi decisamente alti, ma veniamo alla recensione.
L’edificio all’esterno è in tipico stile “fascio” ben illuminato ed in posizione dominante; all’ingresso ci riceve una gentilissima signora che ritira i giubbotti e ci accompagna al nostro tavolo.
Dopo poco ci viene chiesto se gradiamo un aperitivo con le bollicine e accettiamo: un bel bicchiere di vino fresco e di ottima qualità accompagnato da qualche stuzzichino davvero buono.
Il menu riesce a soddisfare direi tutti i gusti, si va dal pesce alla carne e ovviamente il tartufo è sempre disponibile; c’era la possibilità di assaporarlo in tutte le portate (compreso il dolce) ad un prezzo per persona intorno alle 200 euro….tanto…..

Io ho optato per un antipasto con battuta di fassone al coltello e filetto crudo: carne di ottima qualità, si scioglieva veramente in bocca. Ottimo.
Il mio amico ha preso una specie di vellutata di formaggio con “annegate” due uova di quaglia con sopra del tartufo nero; ottimo ma forse un po’ troppo aggressivo e pesante.
Di primo ci togliamo la voglia del tartufo: io tagliatelle alle 12 uova con grattata (devo essere sincero, generosa) di tartufo bianco; il mio amico risotto mantecato con castelmagno con la stessa grattata….
Di secondo il mio collega di tavolo opta per un piccolo fritto piemontese che lui dichiara essere delicato e con una frittura impeccabile e asciutta; io, ricordando le recensioni lette su ilmangione.it, opto per i gamberoni di Sanremo: ottimi! Erano impanati anche con le nocciole: geniale. Forse ne avrei gradito qualcuno in più nel piatto, ma va bene comunque.
Abbiamo pasteggiato bevendo un Nebbiolo e alla fine, insieme al caffè è arrivata la piccola pasticceria (ottima anche quella, il caffè un po' meno). Finito il tutto con un amaro e piena soddisfazione di entrambi.

Il tutto per un prezzo complessivo di 268 euro (non pochi, ma giustificati oltre che dalla qualità del cibo anche dal servizio davvero impeccabile).
Consiglio di fare un giro nella cantina, solitamente aperta al pubblico (impressionante la quantità di vini presenti).
Sicuramente un posto dove tornare, magari non tutti i week end (almeno per me).
La nota negativa, peraltro segnalata anche da altri, è che alla fine si paga proprio tutto, anche l’amaro e l’aperitivo iniziale…..nelle pizzerie più scadenti, lo stesso amaro lo offrono, lì costa 8 euro.

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