Andando verso il centro, lungo le stradine di ques...

Recensione di del 09/08/2005

Antica Taverna La Buca del Re

35 € Prezzo
8 Cucina
9 Ambiente
6 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Ottimo
Prezzo per persona bevande incluse: 35 €

Recensione

Andando verso il centro, lungo le stradine di questo meraviglioso paese medievale perduto nella Locride, tutto lascia pensare che le promesse delle brochure pubblicitarie di questo nuovo ristorante troveranno ampie conferme.
Ti sembra di camminare al confine tra presente e passato, lungo le strade che già solcò Tommaso Campanella..

In una piazzetta una freccia di indica che siamo arrivati: è una freccia rivolta verso il basso... ed è proprio in una buca che sembra di scendere, percorrendo i gradini di sasso verso la porta che si intravede sotto un arco di pietra.

il ristorante è stato ricavato in un ex magazzino, risalente al XV secolo, ci dirà poi il ragazzo che verrà ad accoglierci, interrompendo le nostre considerazioni sulle pareti di tufo e su come avessero potuto scavare quel posto.
Ne hanno ricavato due sale sulle cui pareti si alternano scaffali di legno con bottiglie di vino e ampi spazi vuoti per lasciare a vista il tufo; la cucina ci è parso di capire essere qualche metro più sotto ancora, comunque vi accedevano tramite gradini che sparivano dietro una porticina.

I tavoli sono ampi: noi eravamo 8, 5 adulti e 3 bambini, in un tavolo maestoso, apparecchiato davvero come fosse... il tavolo del re!
Bandito il vetro, in questo ristorante tutto ha un aria molto antica: tovaglie di fattura artigianale dai toni caldi e le perfette rifiniture, piatti e caraffe per bere in terracotta. Nessuna sbavatura, quasi ci aspettavamo di vederci arrivare camerieri vestiti da paggi... ma così non è stato.
Ad ogni modo, un luogo davvero piacevole e oltremodo caratteristico. Voto 9

Meno entusiasta l'opinione sul servizio. Cortesi e solleciti, gestivano la sala in due, tanta buona volontà e attenzione nei confronti dei 3 bimbi che hanno avuto subito le loro ordinazioni permettendoci così di goderci tranquilli la serata, ma professionalità e competenza non al livello del locale. Ad un certo punto abbiamo avuto l'impressione che il ragazzo più giovane stesse meditando di portarci del ghiaccio da mettere nei bicchieri per raffreddare l'ottimo Cirò che avevamo ordinato... abbiamo dovuto spiegarglielo noi che tutt'al più poteva portare un secchiello col ghiaccio... (38 gradi fuori, il locale era climatizzato ma 27/28 gradi c'erano tutti..). Solo un'impressione, vero...ma 6 al servizio mi sembra il giusto riconoscimento all'impegno senza eccedere in lodi gratuite.

Veniamo al dunque: il menù non offre proposte illimitate, ci sono 4 antipasti, a base di porcini freschi (non c'erano), affettati tipici calabresi come capocollo, soppressata, schiacciata... con verdure sott'olio fatte da loro o taglieri di formaggi con le medesime verdure.

Prendiamo gli antipasti misti, ed è una scorpacciata di prodotti tipici locali che da queste parti non deludono mai...7-8

I primi: tutti di pasta fresca di loro produzione, la fa da padrona il ragù di capra che se non avete mai assaggiato non potete esimervi dall'assaggiare una volta nella vita... ma ottime sono anche le proposte con i porcini (qualcuno per la pasta l'hanno trovato..) e il cinghiale. Per i primi, che ci siamo passati da un lato all'altro del tavolo... 8-9

I secondi si dividono tra proposte di cacciagione e le molto calabresi melanzane, proposte sia alla parmigiana (meravigliosa) che arrosto (molto buone). io non mi sono fatta mancare nulla e alle melanzane ho aggiunto un misto di arrosti (cinghiale, agnello e cervo) che raggiunge il 9 con tante tante patate fritte... ordinate in più riprese visto la velocità con cui i malefici tre pargoli ce le rubavano... caserecce, inutile dirlo pure loro.

Che altro aggiungere... una bellissima esperienza in cui ho trovato i sapori di una terra a me sconosciuta, proposti con maestria nel tentativo di rispettare le antiche ricette.
Unica nota stonata, che si aggiunge nella valutazione del servizio.. al momento di pagare - poco, in verità - mancava il bancomat o la carta... e abbiamo dovuto svuotare le tasche.
Poco male, 35 euro a testa per quello che abbiamo mangiato (antipasto, primo, un secondo e mezzo a testa, e due o tre contorni a testa) è davvero un lieto fine!

Condividi la tua esperienza

Raccontarci le tue personali esperienze è fondamentale per permetterci di conoscerti sempre di più ed offrirti consigli su misura per te. ilmangione non è più un'esperienza statica, ma una potente Intelligenza Artificiale che impara a conoscerti partendo da quello che ti piace.