Tra le varie mete culinarie consigliate da altri M...

Recensione di del 14/08/2010

Osteria Boccon del Prete

29 € Prezzo
7 Cucina
7 Ambiente
6 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Buono
Prezzo per persona bevande incluse: 29 €

Recensione

Tra le varie mete culinarie consigliate da altri Mangioni decidiamo di sperimentare quest’osteria situata nel pieno centro storico di una Siena in fermento per l’imminente Palio. Il parcheggio c’è ed è in prossimità delle porte di ingresso alla città, non proprio adiacente al locale ma come rinunciare ad una bella passeggiata in una serata che, pur essendo agosto, ci regala un’aria frizzantina?
Fedeli all’orario fissato ci presentiamo puntualissimi (l’osteria fa due turni la sera, quello delle 20:00 e quello delle 21:00) e veniamo fatti accomodare non nella piccola sala all’ingresso del ristorante ma nella sala situata al piano interrato con il soffitto altissimo e le travi in legno.
Atmosfera e arredi sono rustici ma non in maniera eccessiva, si nota una certa cura nei particolari, il tovagliato è in stoffa e la mise en place è quella classica da ristorante.

Una volta in possesso della carta la curiosità prende il sopravvento e decidiamo per due primi e due secondi: pappa al pomodoro con involtino di melanzana e mozzarella, pici al cavolo nero e pane, tagliata al rosmarino e filetto di vitellino con crema di cipolle e aceto balsamico. Da bere due calici, uno di Rosso di Montalcino ed uno di Chianti.

Nonostante il locale sia pieno i primi ci vengono serviti abbastanza velocemente, la pappa al pomodoro nella sua semplicità è a dir poco squisita, i sapori di una volta, pane raffermo, pomodori maturi, basilico ed olio toscano si combinano in maniera eccelente, azzeccato anche l’abbinamento con gli involtini di melanzana e mozzarella..provare per credere! Anche i pici (una specie di spaghetti freschi molto grossi) al cavolo nero e pane ci stupiscono con un esplosione di sapori diversi ma armoniosi tra loro, la pasta, cotta alla perfezione è condita con del cavolo lessato, della mollica di pane tostata e dell’olio toscano a crudo, l’insieme risulta ben bilanciato e molto gustoso.

Dopo un’attesa abbastanza giusta arrivano anche i secondi, il filetto di maialino viene servito con patate arrosto ed una salsina di cipolle ed aceto balsamico. Dopo averli assaggiati separatamente decido di gustarli insieme, scelta azzeccata visto che senza di esse il filetto risulta un po’ asciutto. Pollice in su anche per quanto riguarda la tagliata al rosmarino accompagnata da patate al forno, carne tenera e succosa, cottura al sangue e, come condimento, un filo d’olio a crudo.

Pur abbastanza pieni concentriamo le nostre ultime forze su un dolce, crema cotta all’arancia e semifreddo al panforte con caramello: la crema cotta sorprende il palato, l’accortezza di servirla calda rende l’abbinamento con l’aroma di arancia molto delicato e piacevole, il semifreddo è altrettanto buono, ma viste le precedenti portate fatichiamo a finirlo, la porzione è abbondante e all’interno delle fette troviamo pezzetti di panforte..una delizia.

Totale 57 euro in due, considerato la location e quello che abbiamo mangiato un buon rapporto qualità prezzo.

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