Prezzo per persona bevande incluse: 53 €
Recensione
Cena con tre amici. Arriviamo presso l'Hotel la Fortezza all'interno del quale c'è il ristorante in questione, ubicato a due passi dal mare. Posto caratteristico in pietra rustica di stile medioevale, c'è un grande giardino con alberetti molto curati immersi in piccoli siepi ricolme di fiori, è tutto ordinato e ben curato. All'interno ci sono più sale per cenare e previa disponibilità si può cenare nelle cave costruite al disotto della struttura che finiscono con una sala in cui è ubicato un pozzo sotterraneo ancora funzionante che veniva utilizzato in caso d'assedio.
E' davvero suggestivo visionare delle sale cosi semplici, antiche e ben armonizzate con arredamenti e tavoli in arte povera.
Fa un caldo incredibile ed è pertanto possibile cenare nel grande giardino in cui sono purtroppo disponibili delle sedie in plastica che seppur comode a mio avviso stonano un po' con il contesto in cui ci si trova.
Iniziamo con antipasti misti per tre ed un crudo di mare per tutti come centro tavola, tris di affumicati, cocktail di gamberi, insalata di mare e di polipo e gamberone fritto ed avvolto in capellini di soia, un assaggio di baccalà locale fritto e due fritteline di zucchine e gamberetti. Tutto è ben equilibrato, buono a me non piace il crudo sinceramente ma lo ritengo accettabile.
Passiamo ad un tris di primi tutti di pasta fresca, Dei ravioli ripieni con porcini e cernia in bianco conditi con porcini e calamaretti, dei tonnarelli con spada in rosso, e dei maltagliati rigati con sugo di gamberi e tartufo di Norcia. Tutti piatti freschi e delicati, quelli in rosso avevano solo dei pomodorini pachino e non il classico sugo.
I secondi sono pescatrice alla ghiotta per me (con capperi, sugo, olive nere), e grigliata per gli altri due (seppia, spada, gamberone, scampo) a cui diamo un ottimo voto.
Il posto è da provare, la cucina è ben curata ma non direi eccezionale, i piatti sono tipici e semplici, cosa che apprezziamo, manca a mio avviso l'esposizione del pesce trattandosi di un ristorante sul mare che può certamente permettersolo visto che quello che ci è stato servito era davvero freschissimo.
Concludiamo con tre dolci alla ricotta pecorina su pan di Spagna e ricoperti da scaglie di mandorla. Un po' troppo forte il sapore della ricotta ma buono.
Il tutto annaffiato con Quater rosso di Firriato 2006 da 14.5% vol.
Il servizio era affidato a giovani camerieri e al titolare che vestiva per l'occasione una stravagante camiciona che sembrava un prendisole. Da migliorare senza difficoltà. Conto 160 euro certamente poco rispetto a quello che è stato consumato.
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