Cena infrasettimanale in questo piccolo ristorante di apertura piuttosto recente. Dall'esterno del locale, attraverso le vetrate è possibile vedere sia la cucina che la sala.
I tavoli sono pochi, l'ambiente è curato e lascia una bella impressione.
L'accoglienza prevede l'offerta di un calice di bianco frizzante, bruschette con buon olio e pane carasau, accompagnati da olive e carciofini.
Il menu propone piatti tipici sardi, sia di carne che di pesce.
Optiamo quasi interamente per il pesce.
Come antipasti ordiniamo insalata tiepida di polipo con patate e verdure, carpaccio di spada, tonno e salmone, prosciutto sardo. Tutti si rivelano di buona qualità, il pesce sembra fresco.
Successivamente ordiniamo, come primi piatti, gli spaghetti all'algherese (con cozze, gamberi, calamari e bottarga) ed una pasta con gamberi e zucchine.
Il sapore è delicato ed anche in questo caso i frutti di mare denotano freschezza; a nostro avviso un po' più di speziatura non avrebbe guastato; per contro il tutto sarà digeribilissimo.
Chi ha optato per il secondo ordina una grigliata mista di pesce ed una orata al forno; entrambi i piatti vengono lodati per il sapore e la leggerezza, la grigliata non è però molto generosa.
Incuriositi dalla lista dei dolci proviamo altre specialità sarde come la torta di ricotta allo zafferano e Vermentino e la torta di mandorle; anch'esse promosse dal palato.
Dopo aver ordinato caffè e mirto per tutti ci vengono serviti altri dolcetti di pasta di mandorle, non così buoni come i precedenti dolci.
Durante il pasto abbiamo bevuto un buon Vermentino fermo di prezzo medio (18 euro).
Complessivamente buona qualità, il prezzo finale è leggermente alto, pur trattandosi di pesce nel milanese.
