Era da tempo che volevo provare questa osteria vic...

Recensione di del 30/11/2004

Osteria di San Cesario

45 € Prezzo
7 Cucina
8 Ambiente
7 Servizio
Rapporto qualità/prezzo: Normale
Prezzo per persona bevande incluse: 45 €

Recensione

Era da tempo che volevo provare questa osteria vicino Roma molto ben quotata sulle principali guide.

Cominciando dal locale, direi che è senz'altro molto carino ed accogliente. Si dipana su tre salette ed ha un simpatico dehor estivo. Unica nota dolente i posti molto ravvicinati, ma si tratta di una vexata quaestio.

Veniamo al sodo.
La carta dei vini è essenziale ma non molto aggiornata (erano esposti vini non presenti nella carta, mentre vini in essa previsti non erano disponibili).
Alla fine ci siamo orientati su un Cesanese del Piglio - Pallavicini, discreto e con un ricarico onesto.

Il menu è recitato a voce (forse sarebbe meglio dire cantato) in maniera molto simpatica ed accurata, dal personale. E devo dire che ho particolarmente apprezzato la cura nel descrivere i piatti e loro storia.

Abbiamo scelto due antipasti misti che si sono rilevati di dimensioni contenute ma di livello apprezzabile. In particolare il fiore di zucca e la foglia di borragine fritti. Molto delicati e asciutti.

Per primo io ho optato per una tagliatella fatta a mano (nota di merito) con mentuccia pomodorini e pecorino... molto pecorino... troppo pecorino.
Parafrasando un noto film di qualche anno fa potrei dire "Sotto il pecorino niente".

La mia fidanzata ha preso tagliatelle (sempre quelle fatte a mano) con il sugo di castrato. A suo dire discrete (anche se secondo me c'era troppo pecorino...).
Io non ho preso il secondo ma un altro primo, posto che il cameriere mi aveva comunicato la fresca uscita dal forno di un pasticcio di cardi. Buono, nei limiti in cui può esserlo un pasticcio.

Lei ha preso un classico scottadito (buono) con contorno di puntarelle (meravigliose) che sono però arrivate in ritardo, a scottadito terminato.

Per finire biscottini secchi (ottimi gli amaretti)e due grappe.
Prezzo a persona 45 Euro.
Che dire? Il locale è carino, la cucina è attenta alle tradizioni ed è tutto sommato buona.

Unico neo il conto. A mio parere, e per dirla con Bonolis, 90.000 lire del vecchio conio a persona per quello che abbiamo mangiato è un pò troppo.
In zona è possibile mangiare anche meglio spendendo sicuramente meno.

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